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Milan, nell’era Gattuso tiri da record in Serie A

Daniele Triolo

Il Milan, da quando è arrivato Gennaro Gattuso, calcia in porta più di tutti. Ma segna poco. Franck Kessié e Nikola Kalinić possono dare la svolta?
01:36 min

'La Gazzetta dello Sport' ha dedicato, questa mattina, un approfondimento al Milan di Gennaro Gattuso. In particolare, la 'rosea' si è soffermata ad esaminare i numeri dell'attacco rossonero, un po' asfittico (appena 27 gol realizzati in 21 giornate di campionato) nonostante

Dal 1° dicembre scorso, infatti, il Milan ha calciato in porta ben 46 volte: si tratta del dato migliore della Serie A, meglio anche di Juventus e Lazio (43), Napoli (42), Roma (40). Non soltanto: il Milan, infatti, sempre nell'era Gattuso, è terzo nella massima serie per tocchi nell'area avversaria, dietro soltanto a Roma e Juventus. I rossoneri arrivano in porta più facilmente di Napoli, Lazio e Inter, che, rispetto al Milan, vantano dei cannonieri da doppia cifra.

A questo dato va aggiunto il quarto posto in graduatoria per occasioni create. Il grande problema è che il Milan non segna. Nella classifica dei gol realizzati da inizio dicembre, i rossoneri di Gattuso sono decimi con 8 reti in 7 gare. La Lazio, miglior attacco del campionato con 56 gol complessivi, nello stesso periodo ne ha messi a segno ben 20. Perché succede questo? Secondo l'indice di pericolosità elaborato da Sics, il Milan di Gattuso è undicesimo e, malgrado la squadra calci molto in porta, le difficoltà attuali risiederebbero nel tirare in porta, con efficacia, da buona posizione.

Mancherebbe anche, visto che la statistica premia il Milan nei tiri da lontano ma lo boccia per quanto concerne i tiri dall'interno dell'area di rigore, chi crea la palla-gol. La strada, ha sottolineato 'La Gazzetta dello Sport', è senza dubbio quella giusta: la squadra, nella gestione Gattuso, sta trovando alternative alle giocate di Jesús Suso, per lungo tempo l'unico uomo pericoloso, con continuità, nella fila rossonere. A Cagliari si sono cercati, e trovati, Franck Kessié e Nikola Kalinić: potrebbero essere loro due le chiavi di volta per il prosieguo della stagione.

Gattuso, ha concluso la 'rosea', è all’inizio di un mini-ciclo complicato – Lazio, Udinese, S.P.A.L., Sampdoria, Roma e Inter come prossime avversarie – quindi è davanti a una doppia sfida: fare risultato contro avversari pericolosi e trovare un modo per far rendere il suo centravanti. Un obiettivo forse dipende dall’altro.

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