Le notti speciali di San Siro sono tornate. Il pubblico le ha attese per tantissimo tempo e Milan-Arsenal di stasera, seppur ottavo di finale di Europa League, profuma di Champions League. D'altronde, il Milan è dopo il Real Madrid il club ad aver vinto più Champions, mentre i Gunners sono la squadra, sempre Real a parte, che ha partecipato a più edizioni consecutive (19). I milanisti si sono resi conto dell'importanza del match e a San Siro saranno più di 70mila, quasi tutto esaurito. Addirittura saranno più dei 64mila dell'ultimo Milan-Arsenal in Champions, quello finito 4-0, ultima grande notte europea rossonera.
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Milan, notte da Champions: contro l’Arsenal per sognare
Certo, ora è un'altra squadra, un altro Milan. Non ci sono Zlatan Ibrahimovic, Clarence Seedorf e Thiago Silva, ma è una squadra in ricostruzione e con un grande futuro. Gennaro Gattuso ha ridato certezze e ora non sembra impossibile mettere in difficoltà l'Arsenal, che ultimamente vive un momento difficile, scrive La Gazzetta dello Sport. Sono 13 i risultati utili consecutivi ed è vicino il traguardo di Carlo Ancelotti del 2008 di 14 (poi lui arrivò a 16). Inoltre non subisce gol da 584 minuti la squadra rossonera, record dal 2006. Numeri da Milan, da vero Milan. Di contro, l'Arsenal vive forse il momento peggiore della storia con Arsene Wenger alla guida. Sono quattro le sconfitte consecutive, 5 nelle ultime 6 e addirittura 6 nelle ultime 8. Tante le lacune della squadra, aggravate dai tanti addii a gennaio. Inoltre Pierre Aubameyang non può giocare, Alexandre Lacazette è infortunato e gli altri vivono un momento a dir poco difficile.
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Gattuso tiene un profilo basso nei confronti di un maestro come Wenger, ma ultimamente il "pulcino" potrebbe anche alzare la cresta. Le critiche maggiori per il francese sono proprio di una preparazione tattica non all'altezza. I difensori dei Gunners sembrano davvero in bambola, non riescono a controllare gi avversari e si lasciano imbucare facilmente. Patrick Cutrone, in questo senso, è l'attaccante ideale. Inoltre l'Arsenal tiene i terzini molto alti e dunque Suso e Hakan Calhanoglu potrebbero andare a nozze, soprattutto se aiutati dai terzini e coadiuvati dagli inserimenti delle mezzali.
Certo, offensivamente l'Arsenal è sempre da tenere d'occhio, nonostante le difficoltà. Non sarà più molto spettacolare, ma la rapidità, con le combinazioni nello stretto, resta l'arma principale dei Gunners. Mesut Ozil è sempre l'uomo più pericoloso, anche se l'intesa con Henrix Mkhitarian non sembra ottimale. Al tedesco, comunque, potrebbe pensare Lucas Biglia, agendo più da schermo che da regista stavolta. Insomma, la strategia c'è. Le armi sono pronte. Parola al campo.
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