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Da una parte la definizione di Scaroni ('una star'), dall'altra Leonardo che spiega che 'con uno come lui il Milan cambia dimensione e aumenta il fascino': le parole della dirigenza inquadrano l'arrivo di Gonzalo Higuain, presentato ieri a Casa Milan, prima del bagno di folla in Piazza Duomo con circa mille tifosi. Gli ultimi attaccanti capaci di spostare il sentimento della tifoseria - scrive questa mattina La Gazzetta dello Sport - erano stati Ronaldinho e Ibrahimovic. L'arrivo del 'Pipita', come da slogan coniato dal club, è il simbolo di una nuova era. "Il progetto mi ha motivato molto - ha spiegato il nuovo numero 9 - Quando mi è stato detto che avrei fatto parte del progetto per riportar eil Milan dov'era una volta, per me è stato un motivo di orgoglio e ho deciso di accettare. Qui voglio fare grandissime cose. L'Europa League è uno degli obiettivi, sarebbe straordinario vincerla".
Diversi, nel corso della conferenza, i momenti in cui l'argentino ha scherzato con Leonardo, nuovo direttore tecnico, anch'egli sudamericano. "Leo è stato importante, mi ha convinto rapidamente, così come Gattuso. Ho grande fiducia in questa squadra, mi piaceva molto come giocava l'anno scorso. Abbiamo un grande reparto offensivo, i compagni hanno caratteristiche che mi piacciono. Io la stella? No, voglio solo aiutare il Milan a crescere". Dietro i motivi della sua scelta, poi, ecco anche uno scoop di mercato: "Chelsea? La mia stima per Sarri è grandissima, ma era l'unico che mi voleva a Londra. Al Milan, invece, mi hanno voluto tutti". Nel pomeriggio, invece, il saluto ai tifosi in Piazza Duomo, tra cori ed entusiasmo: un'atmosfera di grande festa per il primo giorno rossonero del Pipita.
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