Milan, obiettivo Sarri per la prossima stagione

Come riportato dall'edizione odierna del quotidiano 'Tuttosport' il Milan avrebbe individuato in Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, per la stagione 2018-2019. Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, dirigenti del club di Via Aldo Rossi, in questo periodo starebbero infatti sondando, oltre che molti giocatori per il prossimo mercato estivo, anche una rosa di allenatori dalla quale uscirà l'uomo giusto per il Milan del futuro.

Sarri, secondo il giornale torinese, sarebbe in pole position, nonostante Gennaro Gattuso, ad onor del vero, abbia a disposizione ancora cinque mesi abbondanti per giocarsi una riconferma alla guida del Milan: qualora 'Ringhio' raggiungesse la qualificazione alle coppe europee, conquisti la finale di Coppa Italia (magari vincendola) ed andasse il più avanti possibile in Europa League, allora potrebbe seriamente restare allenatore del Milan anche l'anno venturo; in caso contrario, succederebbe l'ennesimo ribaltone tecnico in casa milanista.

Nel caso in cui il Milan si ritrovasse in Champions League a fine anno, i dirigenti punterebbero dritti su Antonio Conte (sullo sfondo, per 'Tuttosport', anche le figure di Carlo Ancelotti e Roberto Mancini), ma questa, ad oggi, appare ipotesi remota: convincere il manager del Chelsea a sposare un progetto che non prevede la partecipazione alla coppa internazionale più importante, e con disponibilità sul mercato ridotte rispetto a quelle dimostrate dal club rossonero la scorsa estate sarebbe impresa ardua. Ecco perché il Diavolo avrebbe deciso di puntare su Sarri.

Il tecnico del Napoli, sotto contratto fino al 30 giugno 2020, rispetto a Conte può liberarsi pagando alla società di Aurelio De Laurentiis una clausola rescissoria di 8 milioni di euro e quindi il Milan, nel caso in cui Sarri in questi mesi non ridiscuta il proprio accordo con i campani, e Gattuso non centri gli obiettivi preposti, potrebbe avanzargli una seria offerta. Al momento, a Napoli, Sarri percepisce 1,75 milioni più bonus: i rossoneri potrebbero quasi raddoppiargli l'ingaggio, portandolo a 3, 3,5 milioni.

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