Come viene sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, c'è grande attesa per l'incontro tra il Milan e l'Uefa, che si terrà questa mattina a Nyon. Il meeting durerà relativamente poco, mentre per il verdetto ci sarà da aspettare, almeno fino a primi di maggio.
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Milan, oggi l’incontro tra Fassone e l’Uefa: ecco le possibili sanzioni
IL PUNTO - E' la terza volta che il Milan si presenta davanti alla Camera Investigativa dell'indipendente Organo di Controllo Finanziario dell'Uefa: nei precedenti incontri, infatti, il club rossonero aveva presentato un business plan per il voluntary agreement, con l'obbligo di rientrare in determinati parametri entro un limite di tempo, ma l'Uefa non ha dato il via libera. Per questo motivo, quest'oggi ci sarà un nuovo incontro, con il Milan che fa trapelare la massima fiducia: la delegazione rossonera sarà composta come detto da Marco Fassone, dal direttore esecutivo David Han Li, dalla Chief Financial Officer Valentina Montanari e dal Group Financial Director Alessandro Baj Badino.
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PIANO - Il Milan ha molta fiducia nel dossier che verrà presentato, che sarà molto dettagliato. I ricavi dello stadio e la finale di Coppa Italia sono degli aspetti migliorativi rispetto all'incontro precedente, visto che non erano stati previsti, e inoltre nel business plan precedente non si era mai fatto riferimento all'approdo o meno nella prossima Champions League, che secondo alcuni sarebbe stata necessaria per garantire stabilità economica al club. Oltre al documento, inoltre, ci sarà una lettera firmata da Elliott, che quindi assicurerà la solidità finanziaria del club, nonostante non si sia ancora trovato qualcuno disposto a rifinanziare il debito.
SANZIONI - Ma cosa bisogna aspettarsi? La sanzione potrebbe essere molto simile a quella che venne decisa per l'Inter nel 2015, con un provvedimento dal punto di vista economico e una serie di restrizioni relative a rosa, stipendi e calciomercato. I nuovi acquisti della prossima stagione, dunque, potrebbero essere limitati in base al bilanciamento tra entrate e uscite, cioè che il club, nel caso in cui volesse effettuare un nuovo acquisto, dovrà cedere o produrre un valore di vendita uguale o superiore: se si vuole fare un investimento da 60 milioni di euro, ad esempio, bisognerà cedere un giocatore per lo stesso valore. C'è da sottolineare infine che le eventuali sanzioni riguarderebbero solo le competizioni Uefa, visto che in campionato il Milan sarebbe libero di schierare chi vuole.
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