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Milan, ora l’attacco non è più un problema. Ma Ibrahimovic …

Zlatan Ibrahimovic Los Angeles Galaxy
Per il Milan c’è la suggestione del ritorno di Zlatan Ibrahimovic. Gonzalo Higuain e Patrick Cutrone, però, garantiscono gol. E ci sono anche alternative

Daniele Triolo

Questa mattina l’universo rossonero si è svegliato con una bomba di mercato, sganciata dal ‘Corriere della Sera’. Il Milan starebbe infatti pensando di riportare in rossonero Zlatan Ibrahimovic, fuoriclasse svedese che compie proprio oggi 37 anni, nella prossima sessione invernale di calciomercato

Il club di Via Aldo Rossi penserebbe ad un contratto di sei mesi, , per poi ‘liberare’ Ibrahimovic per il suo Malmoe, società svedese dove ha iniziato la carriera e dove vorrebbe chiuderla. Ibra, dunque, sembrerebbe già stanco dei lustrini di Los Angeles del clima che si respira ai Galaxy, e vorrebbe terminare quasi subito la sua esperienza in MLS.

Alcune voci parlano dell’affare tra Ibrahimovic e Milan come possibile ‘carta’ per riappacificarsi, in via definitiva, con Mino Raiola, agente dell’asso scandinavo, il quale, con la precedente dirigenza, era spesso andato vicino al punto di rottura. Per far sì, però, che Ibra torni al Milan, il procuratore di origine campana vorrebbe per il suo assistito un contratto di 18 mesi. Vedremo se l’operazione sarà mai fattibile.

Quel che è certo è che oggi sia Gennaro Gattuso sia Giacomo ‘Jack’ Bonaventura, durante la di presentazione di a Milanello, hanno benedetto, seppur con , l’eventuale ritorno di Ibrahimovic a Milano. Di mercato, però, ci sarà tempo per parlarne. Quel conta, adesso, è pensare al campo, alle sfide che attendono i rossoneri in questo ricco mese di ottobre e, in particolare, a valorizzare le sensazionali risorse interne nel reparto avanzato.

Gonzalo Higuain, fiore all’occhiello della campagna acquisti dell’estate 2018, è un punto di forza ed una garanzia per il Diavolo: assist contro la Roma, gol pesanti a Cagliari, contro il Dudelange ed a 'San Siro' contro l’Atalanta prima dello stop per noie al flessore. L’argentino, potenzialmente, è uomo da 25-30 gol, titolare indiscusso di questo Milan ed è certamente un intoccabile per Gattuso.

Poi c’è Patrick Cutrone, 20 anni, definito da Gattuso “”: gol decisivo contro i giallorossi, poi lo stop per infortunio ed un inizio di stagione stentato. Ma il numero 63, per il Milan, ormai rappresenta una bella certezza e non più una piacevole scoperta: l’arrivo di Ibrahimovic potrebbe, forse, metterlo in ombra e frenarne, seppur in parte, una crescita che si pensa sia esponenziale.

E poi, giova ricordare, anche senza lo svedese, pure con i due attaccanti centrali fermi ai box, il Milan ha dimostrato di saper giocare, tirare, rendere e segnare. Ad Empoli, è vero, è arrivato soltanto un 1-1, con Fabio Borini schierato centravanti, ma i rossoneri hanno creato e sprecato molto, non vincendo soltanto per un errore individuale di Alessio Romagnoli.

Al ‘Mapei Stadium’ contro il Sassuolo, poi, è arrivato un bel 4-1, con Samuel ‘Samu’ Castillejo, schierato per l’occasione da ‘falso nueve’, in gol per la sua prima gioia rossonera ed autore di un’ottima prestazione. Insomma, Gattuso, sebbene, magari, allettato dall’idea di allenare l’ex compagno di squadra Ibrahimovic, è ben coperto nel ruolo e sa di poter contare su alternative validissime.

Ma i tifosi rossoneri, dell’eventuale Zlatan-bis, cosa ne pensano?

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