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Ieri pomeriggio è arrivata la sentenza della Camera giudicante dell'Organo di Controllo Finanziario dei Club di Calcio UEFA (CFCB), . Una decisione contro la quale sarà possibile ricorrere ma che, senza dubbio, ha macchiato la gloriosa storia del club rossonero di una pagina francamente evitabile.
Sul verdetto scaturito dalla CFCB, a Nyon, hanno parlato, oggi, Edoardo Barone e Giuseppe La Scala, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell'Associazione Piccoli Azionisti (APA) del Milan. Barone e La Scala hanno scritto una lettera aperta, indirizzandola, di fatto, alla Rossoneri Sport Investments Luxembourg, holding del proprietario, Presidente e maggiore azionista del club rossonero, Yonghong Li, chiedendo chiarezza sui programmi e progetti futuri dei cinesi.
“Anche se la sentenza della UEFA – che ha comminato al Milan una sanzione sproporzionata rispetto ai suoi precedenti – ha punito il Club per le violazioni alle norme sul pareggio di bilancio compiute dalla precedente gestione di Silvio Berlusconi ed Adriano Galliani, è ovvio che la situazione pretende comunque, e in tempi brevissimi, un definitivo chiarimento dell'assetto proprietario – hanno scritto Barone e La Scala -. Già alcune settimane fa – rimasta inopinatamente senza risposta – nella quale gli chiedevano o di assicurare la sua capacità, finanziaria e progettuale, di guidare la società, ovvero di farsi da parte, passando la mano. Oggi che la sanzione UEFA - anche nella sperata ipotesi che essa sia “alleggerita” dal TAS - obbliga i vertici societari a fare i conti con una programmazione sportiva ed economica ancora più accurata e, comunque, di medio/lungo periodo, i Piccoli Azionisti rinnovano per l’ ultima volta il loro appello”.
Di che appello si tratta? Semplice: “O la Rossoneri Sport Investments Luxembourg dimostra inequivocabilmente e definitivamente di poter garantire il rifinanziamento dei debiti contratti dal Milan e scadenti nel prossimo ottobre; il rifinanziamento dei debiti propri, a garanzia dei quali ha costituito in pegno il proprio pacchetto delle azioni sociali, e in difetto del quale si aprirebbe una nuova stagione di insopportabile incertezza sull'assetto proprietario ed un progetto imprenditoriale chiaro e sostenibile, con un orizzonte temporale adeguato all'effettivo e stabile rilancio del Club nella élite del calcio mondiale – le parole di Barone e La Scala - oppure noi ci auguriamo che l'azionista di maggioranza, dimostrando il proprio senso di responsabilità e l’ avere a cuore gli interessi dei supporter rossoneri – che sono i veri proprietari del club e i cui sentimenti e passioni devono essere tenuti nella massima considerazione – concluda al più presto le trattative per la cessione della propria partecipazione e consenta il trasferimento del controllo a chi possa garantire al Milan il futuro che esso e i suoi tifosi si meritano”. A questo proposito, si è riaperta la trattativa tra Yonghong Li e Rocco Commisso per la cessione del club: .
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