La parola d'ordine del Milan del futuro sarà: Homemade. Letteralmente dall'inglese "fatto in casa" e sarà il concetto che si ripeterà nei prossimi anni, proprio come ha detto ieri Paolo Scaroni a 'La Gazzetta dello Sport': "I giovani vanno cresciuti a 0 euro per poi rivenderli a 30-40 milioni creando profitti da poi reinvestire per i campioni".
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Milan, parola d’ordine Homemade: i giovani talenti del vivaio rossonero
Un'idea molto chiara, che nell'ultimo periodo della recente storia rossonera ha portato alla luce talenti straordinari come quelli di Donnarumma ('99), Cutrone ('98) e Calabria ('96). Insomma, quasi un titolare per ogni ruolo. E allora la rosea questa mattina ha analizzato quelli che ad oggi potrebbero diventare i campioni del futuro rossonero.
PLIZZARI - Alessandro Plizzari è il primo. Portiere, classe 2000, che attualmente ricopre il ruolo di quarto estremo difensore della rosa di Gattuso. Non gioca in Primavera, perché il titolare è Soncin, ma con ogni probabilità verrà ceduto in prestito a gennaio, dopo quello alla Ternana della passata stagione. Talento ancora da sgrezzare, ma con un ottimo potenziale.
BELLANOVAE TSADJOUT- Il primo è un terzino del 2000, diventato famoso negli ultimi giorni per quella negli spogliatoi che ha fatto tanto discutere, ma per la quale . Il suo potenziali è alto e promette bene, vista anche la sua propensione in zona gol. Chi se ne intende, invece, di andare a segno è Franck Tsadjout ('99), attaccante titolare della Primavera rossonera ormai da un paio d'anni. Su di lui le aspettative sono alte. Da non dimenticare il faro del centrocampo Torrasi, ma anche Capanni e Maldini.
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