Milan, partita la missione di Gazidis: 36 mesi per raggiungere il break even

Da qualche giorno è ufficialmente cominciata la missione di Ivan Gazidis. Il nuovo amministratore delegato del Milan - - dovrà scalare una montagna in tempi molto brevi. L'ex dirigente dell'Arsenal, infatti, come scrive questa mattina il 'Corriere dello Sport', è già alle prese con le prime difficoltà gestionali.

La sentenza della Camera Giudicante dell'UEFA impone al Milan il pareggio di bilancio entro e non oltre il 2021, il che significa che Gazidis ha circa due anni e mezzo a disposizione per rilanciare il marchio rossonero sul mercato, migliorare il brand e aumentare i ricavi. Il dirigente è stato scelto da Elliott proprio grazie alle sue capacità dimostrate con i Gunners e in MLS.

Una sfida difficile per Gazidis che comincerà innanzitutto diminuendo il monte ingaggi della rosa e sottoscrivendo nuovi contratti con le sponsorizzazioni. L'aspetto commerciale sarà di vitale importanza e nei prossimi giorni saranno in programma i primi importanti incontri con in nuovi sponsor per mettere in moto la macchina dei guadagni. Alla cena di Natale Gazidis ha già conosciuto i principali partner rossoneri, mostrando il suo piano di rilancio.

Diventa in questo modo di vitale importanza conquistare il quarto posto valido per la Champions League, poiché quei ricavi aiuteranno il Milan a risalire la china. Ora Gattuso può concentrarsi esclusivamente sul campionato, mentre Gazidis si concentrerà sull'aspetto amministrativo. Di fondamentale importanza sarà anche il tema stadio, con i dialoghi con l'Inter che verranno ripresi a breve. Il Milan ha 36 mesi per arrivare al break even e chiudere il capitolo UEFA.

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