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Milan, problema attaccanti: con Gattuso non segnano

Nikola Kalinic, Milan, @acmilan
Da quando Gennaro Gattuso è allenatore del Milan gli attaccanti rossoneri sembrano aver perso la via della rete: numeri e statistiche

Daniele Triolo

L'edizione odierna del quotidiano 'Tuttosport' ha fatto notare come, da quando Gennaro Gattuso è allenatore del Milan, la classifica cannonieri della squadra rossonera sia guidata da Giacomo 'Jack' Bonaventura con 3 reti, seguito da Franck Kessié con 2 e da Leonardo Bonucci, Hakan Çalhanoğlu e Nikola Kalinić con uno.

Da queste statistiche si evince come, in casa rossonera, stiano facendo enorme fatica gli attaccanti: Kalinić è andato a segno in Benevento-Milan 2-2 del 3 dicembre scorso poi si è fermato; André Silva è ancora fermo a zero gol in Serie A mentre Patrick Cutrone, la punta del Milan con i numeri migliori, a parte il gol (decisivo) realizzato in Coppa Italia il 27 dicembre nel derby contro l'Inter non ha più timbrato il cartellino in campionato.

Un problema di singoli? Forse sì, secondo 'Tuttosport', giacché il Milan, con 289 tiri nello specchio della porta in 21 giornate di campionato è terzo in classifica in Serie A dietro soltanto al Napoli ed alla Fiorentina. D'altro canto, però, queste difficoltà nel trovare la via del gol è una caratteristica che, da tempo, contraddistingue le squadre allenate da Gattuso.

Nelle 107 gare in cui Gattuso ha allenato una squadra di club ha incassato 106 gol, la media, praticamente, di un gol a partita. Per quanto concerne i gol messi a segno, invece, il totale è di 91, per una media di 0,85 ad incontro. In 45 occasioni, poi, i suoi attaccanti non hanno fatto gol e gli 0-0 sono stati 17. Al di là delle esperienze al Palermo, all'OFI Creta ed al Sion, se si prendono in esame le due stagioni di Gattuso al Pisa ci si accorgerà come, nel 2015-2016 il suo top scorer, Lores Varela, realizzò appena 7 gol a fronte dei 24 del capocannoniere del torneo di Lega Pro. L'anno seguente, 2016-2017, in Serie B, furono appena 4 i gol di Gaetano Masucci: nulla in confronto dei 23 del leader della classifica marcatori, Giampaolo Pazzini.

Kalinić e soci, dunque, dovranno svegliarsi ma una mano, in tal senso, dovrà dargliela anche il loro tecnico, bravissimo a compattare la difesa ed a risollevare morale e condizione atletica del gruppo; un po' meno quando si tratta di finalizzare le tante occasioni create sotto rete. In tal senso, ha concluso 'Tuttosport', Gattuso potrebbe decidere di inserire in futuro nel suo staff un assistente specializzato nei movimenti del reparto d’attacco.

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