Domenica pomeriggio difficile per il Milan che, a Udine, non va oltre il pareggio a causa di qualche ingenuità giovanile di troppo tra l'espulsione di Davide Calabria e l'autogol, sul quale per la verità non si poteva far molto, di Gianluigi Donnarumma.
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Milan, puoi sorridere: Suso è tornato
Oltre questo, il Milan può sorridere per la prestazione, molto positiva, e per la reazione dopo l'espulsione e il gol, con i rossoneri vicini a ribaltare il match. Ciò che però rincuora maggiormente i rossoneri è il ritorno di Suso, autore di una prestazione sopra le righe e di un gol semplicemente d'antologia.
Lo spagnolo, marcatore rossonero più prolifico in campionato ma che non segnava da novembre, nella vittoria contro il Sassuolo, ha regalato una prestazione delle sue contro un avversario tosto e in salute come l'Udinese di Massimo Oddo, in piena corsa anch'essa per un posto in Europa League.
L'esterno offensivo rossonero ha creato scompiglio nella difesa bianconera andando a giostrare abilmente tra le linee e scambiando palloni sia nel triangolo di fascia composto da lui, Franck Kessie e Ignazio Abate, sia con l'esterno opposto Hakan Çalhanoğlu che spesso va dalla parte opposta alla sua allontanandosi dalla sua zona di competenza per sparigliare le carte e creare imprevidibilità, sia in zone più vicine alla prima punta, come se fosse un trequartista, per creare la superiorità numerica centralmente. Ed è stato proprio in una di queste occasioni che l'ex Liverpool ha tirato fuori il coniglio dal cilindro lasciando tutti a bocca aperta: controllo orientato, girata in un fazzoletto facendo perno sull'uomo e sassata da trenta metri che bacia la traversa e si infila nel sette.
In tutto questo non ha fatto mancare il suo apporto anche in fase difensiva, pressando, recuperando e trattenendo il pallone per rallentare il gioco quando necessario, sia in parità che, soprattutto, in inferiorità numerica.
Le sue parole a fine partita poi sono state un bel segnale di come Suso non sia solo un ottimo giocatore ma anche un leader tecnico e morale: “Voglio segnare, ma se vinciamo senza i miei gol va bene comunque”, insomma nel momento più difficile e intricato della stagione lo spagnolo sembra finalmente essere tornato.
Valerio Paini
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