Milan, quando il gioco si fa duro il rendimento precipita …

L'edizione odierna del 'Corriere dello Sport – Stadio' ha ricordato come, , il Milan sia chiamato, domani sera, subito ad un altro grande big match in campionato, quello di 'San Siro' .

Questo, per i rossoneri, rischia di diventare un bel problema: le statistiche, infatti, dicono che quando il livello della sfida si alza, il rendimento del Milan precipita. Negli ultimi 5 anni, inclusa la gara di sabato scorso al 'San Paolo', i rossoneri hanno totalizzato, infatti, appena il 29% dei punti disponibili contro le big di Serie A, ovvero Juventus, Napoli, Roma, Inter e Lazio.

Dal torneo 2013-2014, in tutto, ben 51 scontri diretti: soltanto 10 vittorie per il Diavolo, 14 pareggi e ben 27 sconfitte, ovvero il 53% delle gare totali! L'analisi è impietosa: non è un caso, secondo il 'CorSport', che il Milan, negli anni presi in esame, ha totalizzato un 8°, un 10°, un 7° ed un doppio 6° posto, tornando a disputare una gara europea, per altro neanche di Champions League, appena l'anno scorso dopo quasi 3 anni e mezzo.

Ovviamente, se il Milan vorrà tornare a disputare la Champions League, dovrà alzare sin da subito l'asticella del rendimento, dei risultati, e cominciare a fare la voce grossa anche con le grandi del nostro calcio. Magari, a cominciare da domani sera contro la Roma. Con Gennaro Gattuso, rispetto al , qualche miglioramento c'era già stato, con vittorie contro Lazio e Roma, pareggi contro Napoli e Inter, sconfitta a Torino contro la Juventus.

Poi, è arrivato , ed il Diavolo è tornato ad avere le vertigini d'alta quota. Prendersi i tre punti contro i giallorossi, con una partita in meno da giocare (, n.d.r.), rilancerebbe, di molto, le ambizioni di Alessio Romagnoli e compagni, che, al cospetto dei giallorossi, perdono regolarmente in casa da tre anni: 1-3, 1-4 e 0-2. Il Milan, però, è fiducioso: domani sera, infatti, rientrerà in formazione uno dei suoi uomini-chiave:

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