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Negli anni Venti, Trenta e Quaranta non era possibile farlo. Anche per questo i dieci azzurri del 1934 a Londra divennero i leoni di Highbury. In realtà risale all'11 ottobre 1953, esattamente 65 anni fa, la prima sostituzione di un calciatore nel corso di una partita. Si giocava Germania-Saarland, partita di qualificazione ai Mondiali del 1954 nella quale al 38' del primo tempo Horst Eckel prese il posto di Richard Gottinger. All'epoca era concesso un solo cambio. Quel giorno iniziava tutta un'altra storia. E il Milan lo sa bene.
1973: MAGHERINI RISCATTA LA FATAL VERONA
20 maggio 1973, le bandiere rossonere tornano da Verona dopo il 5-3 scaligero: beffarda, la Stella solo sfiorata era ancora stampata sulle bandiere che tornavano meste a Milano. Una delusione tremenda. Ma poco più di 40 giorni dopo scattava la possibilità della rivincita. Finale di Coppa Italia a Roma, 3 luglio 1973, fra Milan e Juventus. Il centrocampista Guido Magherini giocava poco in campionato, ma molto proprio in Coppa Italia. Quella sera era in panchina. Al 76esimo il Paron Rocco lo schiera. Risultato sempre 1-1, anche dopo i supplementari. Ma Guido Magherini, ai rigori, segna il gol decisivo. Coppa Italia al Milan.
1988: VAN BASTEN - STRADA FACENDO
La sostituzione d'oro degli anni Ottanta rossoneri non può che essere la sua. La sostituzione del Cigno, in campo al posto di Virdis all'inizio del secondo tempo di un Milan-Empoli lento e colloso. Il Milan sembra incartato dai toscani e assopito da quel sole milanese di aprile. Van Basten, causa infortunio, mancava dai campi da sei mesi. Quel pomeriggio entra lui e segna un gran gol. Forse il gol dell'11° Scudetto. Anzi senza forse. Se fosse rimasto in panchina... la Domenica Sportiva non avrebbe dedicato alla sua prodezza l'accompagnamento dello storico motivo di Claudio Baglioni: "Strada facendo".
1999: GANZ CAMBIA TUTTO
Undici anni dopo Van Basten. Ancora fine campionato. Ancora Milan a caccia della capolista. Reduci dal pareggio di Roma con la Lazio, i rossoneri avevano a disposizione sette partite per provarci fino alla fine. La prima delle 7, Milan-Parma, si mette male. A fine primo tempo, dopo aver dominato, il Parma è in vantaggio "solo" 1-0 a San Siro. A quel punto Zaccheroni prende il coraggio a due mani e tiene negli spogliatoi Oliver Bierhoff. Al suo posto Maurizio Ganz, che dopo il gol di Paolo Maldini, porta il Milan alla vittoria, 2-1, dopo un testa a testa mozzafiato con Cannavaro per arrivare per primo sulla palla.
2007: VAI DA SOLO GILA
Il suo non è stato un gol decisivo, nel vero senso della parola. Ma ha comunque messo la parola fine alla partita perfetta del Milan. Era il 2 maggio 2007 e in campo, nella semifinale di ritorno di Champions League, fra Milan e Manchester United, c'era Filippo Inzaghi. I rossoneri chiudono il primo tempo avanti 2-0 e San Siro rimane sul chi va là. Cristiano Ronaldo e Rooney possono sempre inventarsi qualcosa. Ma al 67esimo entra Alberto Gilardino. Il suo gol in volata verso la posta di Van der Sar, 11 minuti dopo la sostituzione fatta a Inzaghi, chiude definitivamente i conti e proietta a tutti gli effetti il Milan verso la finale di Atene.
2013: CI PENSA PAZZINI
L'ultima volta che il Milan, ad oggi, ha conquistato sul campo la qualificazione Champions League, lo deve anche alla determinazione con cui Giampaolo Pazzini, in un momento fortemente negativo, è piombato in campo dalla panchina. Il 28 aprile 2013, a 20 minuti dalla fine della partita e con poche giornate a disposizione per rimontare, il Milan stava perdendo 2-1 a San Siro contro il Catania. Due minuti dopo il 2-1 catanese, ecco Pazzini al posto di Nocerino. Al suo ingresso, il Pazzo va a caricare tutti i suoi compagni di squadra. Risultato? da 1-2 a 4-2 per il Milan grazie ad una sua fondamentale doppietta.
Fonte: acmilan.com
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