E' Rino Gattuso che questa volta chiede e pretende un Milan da cani. Non sono bastate le ultime due prestazioni rossonere contro Inter e Betis Siviglia, questa volta il tecnico dei rossoneri, alla vigilia della gara contro la Sampdoria, carica i suoi attraverso la rabbia e la passione: "Voglio vedere 23 leoni, pieni di senso di appartenenza e voglia di vincere. La tattica la metto da parte, voglio solo dei cani arrabbiati. Basta essere piatti".
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Milan-Samp, la guerra di Gattuso: “Voglio cani arrabbiati”
Ringhio è carico, sa che quella di oggi alle 18.00 potrebbe essere la sua ultima partita sulla panchina del Milan qualora le cose dovessero andare ancora male. Ma Rino da questo punto di vista è sereno e dice la sua sulla dirigenza rossonera: "Tutti remiamo nella stessa direzione, la fiducia della società ci è sempre stata trasmessa. Quello che stiamo facendo non basta, non possiamo arrenderci a fine ottobre. Mettiamo da parte gli alibi e assumiamoci le nostre responsabilità. Dobbiamo continuare a credere in quello che stiamo facendo, ma con più veemenza".
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Poi Gattuso sottolinea anche le problematiche di campo: "Facciamo una fatica pazzesca in questo periodo ma il gruppo crede in quello che proponiamo. Sui miei ragazzi sono pronto a mettere anche tutto il mio corpo sul fuoco col rischio di ustionarmi. Non siamo morti e io non sono spento. Le sconfitte mi rammaricano, ma so quanto possa dare ancora alla squadra e alla società. Dobbiamo tornare a divertirci, ora siamo col freno a mano tirato".
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