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Dalle pagine de 'La Gazzetta dello Sport' di oggi, viene fatto un approfondimento sul mercato estivo fatto dal Milan. Tanti i dubbi e lo scetticismo inizia davvero a prevalere se si considera il fatto che solo Gonzalo Higuain - dei nuovi arrivi - sta facendo bene: 6 reti in 9 presenze è un rendimento in linea con le aspettative. Tutti gli altri, dopo questo primo periodo di ambientamento, stanno dimostrando di non essere all'altezza dei titolari (vedi prova negativa contro il Betis).
CALDARA - Il periodo di ambientamento e il recupero dalla pubalgia hanno trasformato l'inizio di stagione di Caldara in un non-inizio. La sua unica presenza risale alla gara in trasferta contro il Dudelange, paradossalmente unica gara in cui il Milan non ha subito gol in questa stagione.
BAKAYOKO - E' quello che ha deluso maggiormente e la sua media voto 5.42 lo dimostra pienamente. Doveva essere un'alternativa fisica (riserva di Kessié) e tattica, ottimo per il 4-2-3-1, ma il francese è troppo indietro e Gattuso lo ha spesso e volentieri relegato alla panchina. Non si esclude una sua partenza a gennaio. Il suo ingaggio 3.5 milioni è il terzo più alto della rosa.
FRECCE - A sinistra Castillejo e Laxalt hanno espresso prestazioni piuttosto altalenanti. Lo spagnolo ha realizzato la sua unica rete nella partita psicologicamente più difficile a Sassuolo, schierato da falso nueve. Ma in molte occasioni ha deluso o offerto prestazioni a due facce, vedi la gara col Betis. Laxalt soffre la concorrenza con Rodríguez, partito molto bene in questa stagione. Per Gattuso è uno dei più pronti e chissà che col cambio di modulo possa avere più chance di giocare.
GLI ALTRI - Strinic, fermato a luglio per un problema al cuore non si è mai visti, esattamente come il connazionale Halilovic che alterna panchina a tribuna. Anche Reina lo abbiamo potuto vedere solo nelle 3 gare di Europa League, ma col Betis ha deluso. In terra spagnola servirà il Pepe di Napoli.
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