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Milan, si riparte con l’obiettivo di dimenticare la prima parte di stagione

Cutrone Calabria Milan
I rossoneri sono tornati al lavoro oggi. Una settimana di vacanza utile per ricaricare le batterie e ripartire al meglio per la seconda parte di stagione

Donato Bulfon

E' tornato ad allenarsi oggi il Milan presso il centro sportivo di Milanello, agli ordini di mister Gennaro Gattuso. Dopo una settimana di vacanza, arrivata in occasione della sosta di campionato, i rossoneri saranno chiamati a riscattare una prima parte di annata non particolarmente felice.

DOVE MIGLIORARE - Quello visto nelle ultime uscite e, nello specifico contro l'Inter in Coppa Italia, Fiorentina e Crotone in campionato, è stato un Milan in netta crescita rispetto agli ultimi mesi, capace di migliorare alcuni aspetti che lasciavano a desiderare, ma con la consapevolezza che il percorso di guarigione è ancora lungo. Il problema principale che attanaglia ancora i rossoneri è sicuramente quello del gol: il Milan al momento riesce ad arrivare spesso al tiro ma le bocche di fuoco sembrano ancora troppo bagnate. André Silva, giocando molto poco, ancora non ha mai segnato in Serie A; Nikola Kalinic si sbatte molto per tutta la gara per poi arrivare senza lucidità sotto porta, mentre il giovane Patrick Cutrone sta facendo anche troppo rispetto alle aspettative stagionali. Per il resto, i rossoneri devono migliorare nella solidità difensiva, evitando quelle piccole amnesie che alle volte fanno rischiare grosso e il giropalla, da velocizzare per evitare le squadre avversarie si chiudano bene e si schierino nel migliore dei modi.

DA COSA RIPARTIRE - La grinta, ma non solo. Il Milan sta pian piano assomigliando al suo tecnico, non solo però dal punto di vista dello spirito, ma anche da quello della mentalità. Gattuso vuole che i rossoneri diventino una squadra e, a piccoli passi, i suoi ragazzi ci stanno riuscendo. Tutti, infatti, sembrano remare verso lo stesso obiettivo, consapevoli che la montagna da scalare è ripida, ma non impossibile da superare. D'altronde, il tecnico milanista lo aveva detto che il problema del Milan era nella testa ed il suo lavoro in tal senso è stato grande. E da qui che i rossoneri ripartono: la sosta è servita per ricaricare le batterie, giornate utili per ritrovare serenità e freschezza, mentale e fisica. Serve un filotto di buone gare per riscattare i primi mesi negativi e restare in corsa per Coppa Italia ed Europa League, obiettivi primari del Milan per i prossimi sei mesi.

 

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