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Milan sorridi: tornano gol e vittoria, ma si può ancora crescere

Stefano Bressi

Due reti fatte e tre punti: è una bella domenica per il Milan che però si complica un po' troppo la vita, sprecando tanto. Si può sorridere, però...
00:57 min

42 giorni dopo, il Milan torna al successo. Può bastare questo per rendere la domenica piacevole per il Diavolo e per tutti i suoi tifosi. I rossoneri vincono 2-1 a Bologna, restando in corsa per l'Europa League e per il sesto posto. I motivi per sorridere non mancano: oltre ai tre punti, sono tornati i gol e la prestazione tutto sommato positiva. Eppure i difetti non mancano neanche stavolta. La sensazione è che ancora una volta la vittoria non sia "pulita", senza problemi.

In modo particolare, la prima frazione di gioco ha visto scendere in campo un Milan distratto, quasi scarico mentalmente, in totale contrasto con quanto predicato da Gennaro Gattuso nella conferenza di ieri. Il Bologna, nonostante non avesse nulla da chiedere alla classifica, ha approcciato meglio la sfida, mentre i rossoneri hanno fatto molta fatica a creare azioni pericolose. Solo il gran gol di Hakan Calhanoglu, un lampo nel buio, ha risvegliato il Milan. Eppure, anche dopo la rete del turco, il Bologna ha continuato a giocare meglio, trovando anche una rete del pareggio, poi annullata dal VAR. La svolta è stata il secondo gol, di Giacomo Bonaventura, a fine primo tempo.

La rete del numero 5 milanista ha in un certo senso sbloccato la squadra ospite, che ha iniziato a giocare con più tranquillità, anche perchè il Bologna ha perso fiducia. Eppure, anche in questa situazione, si possono trovare dei difetti: tantissime le occasioni create, almeno cinque clamorose, ma zero gol segnati nella ripresa. Se nei primi 45' il Milan era stato, stranamente, cinico ai massimi livelli, nella ripresa è tornato a essere sprecone. Insomma, una via di mezzo i rossoneri sembrano non conoscerla. Così, si sono complicati la vita quando il Bologna ha accorciato le distanze.

Il bilancio resta positivo, ma come ha detto lo stesso Gattuso a fine gara, non ci si può accontentare. Il finale di stagione mette ancora in palio moltissimo: c'è un sesto posto da conquistare e soprattutto una finale di Coppa Italia. Oggi si sono visti sicuramente dei passi avanti rispetto alle ultime uscite (col Benevento in modo particolare), ma ancora non basta. La famosa asticella bisogna alzarla ancora, perchè dopo l'Hellas Veronaci saranno tre sfide difficilissime.

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