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Entrambi hanno cominciato le rispettive conferenze stampa di oggi con un pensiero - doveroso - per la scomparsa di Gigi Radice. Entrambi si sono scambiati dei complimenti, per come stanno allenando e per i risultati ottenuti. Entrambi si temono e domani vogliono vincere la partita. e non si fidano l'un l'altro e se il primo consegna ai rossoneri la fascia di favoriti per il match, il secondo analizza i punti di forza del Toro.
"Il Torino abbina tecnica, fisicità ed è messa molto bene in campo - risponde Gattuso ad una delle prime domande -. Ha un allenatore preparato ed è una squadra che sa quello che deve fare. Per noi domani sarà molto difficile affrontarli", chiude Gattuso alla domanda riguardante il Torino che quando gioca in trasferta si dimostra una squadra ancora più ostica da affrontare.
Gattuso affina le unghie per il match di domani sera. Ai suoi ragazzi chiede grinta, voglia e senso di appartenenza. Le qualità che i rossoneri sembrano aver moltiplicato da quando l'emergenza infortuni si è abbattuta su Milanello. Il pericolo numero uno per l'allenatore calabrese si chiama Iago Falque: "Assomiglia a Suso, sembrano fatti con lo stampino. Gioca in velocità, riesce a saltarti, fa gol ed è pericoloso sulle punizioni. Tecnicamente è completo e quest'anno è anche in condizione fisica incredibile. Gioca da leader e può farci molto male".
Infine, Gattuso è tornato sulle difficoltà del match di domani, introducendo anche un altro tema, quello fisico: "Il Torino ha caratteristiche per crearci problemi. Noi siamo una squadra che soffriamo il 70-80% delle compagini di Serie A a livello di centimetri. Dobbiamo essere bravi a non subire gli avversari: la partita di domani si giocherà su questi aspetti", conclude Rino lasciando la sala stampa di Milanello.
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