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Milan-UEFA, il Voluntary Agreement non è più impossibile

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Il Milan aspetta di andare in udienza dalla UEFA per conoscere la sanzione sul mancato rispetto del Fair Play Finanziario: il punto della situazione

Daniele Triolo

Il quotidiano 'La Stampa' ha fatto il punto della situazione, in casa Milan, per quanto concerne la questione del Fair Play Finanziario, che rimane sempre all'ordine del giorno.

Il club rossonero, come noto, con una sentenza dell'Adjudicatory Chamber della UEFA: sentenza, quindi, impugnata dinanzi il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna. Il ricorso , riammessi in Europa League per la stagione 2018-2019.

Il TAS, però, ha rimandato il Milan all'Adjudicatory Chamber di Nyon per ricevere una sanzione “più proporzionata” alle violazioni commesse, ovvero il mancato rispetto dei parametri del FFP nel triennio 2014-2017. La società di Via Aldo Rossi, quindi, dovrà andare in udienza dalla UEFA, non appena sarà convocata, per capire l'entità della sanzione che riceverà.

Dalle motivazioni della sentenza riabilitativa del TAS – ha scritto 'La Stampa' - dipenderà la concessione o meno da parte del Voluntary Agreement, soluzione . Il fondo Elliott Management Corporation, d'altronde, si è impegnato a rispettare le regole UEFA: .

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