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Come viene sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, il Milan, così come ha dichiarato Paolo Maldini, vuole a tutti i costi giocare la Champions League nella prossima stagione, e per riuscirsi avrà a disposizione un attacco da novanta composto da Gonzalo Higuain, Patrick Cutrone, Zlatan Ibrahimovic e Lucas Paqueta.
DIFFERENZE - In rossonero, Paqueta e Ibrahimovic andrebbero a rinforzare un attacco già molto potente, sospinto dalle doti realizzative di Higuain e Cutrone. Non bisogna inoltre dimenticare Jesus Suso, che come sappiamo è il vero leader tecnico di questo Milan, e Hakan Calhanoglu, che deve ancora completamente ritrovarsi in questa stagione. L'attacco così composto è interessante, in quanto variegato anche dal punto di vista dell'età: il Pipita, se guardiamo la carta d’identità, è più vicino a Ibra, mentre e Cutrone sono divisi da appena quattro mesi. Il brasiliano sarà un vero jolly che avrà il compito i portare fantasia e di spaccare le difese avversarie, partendo da una posizione più arretrata.
TATTICA - Gattuso avrà molto lavoro da fare per cercare di mettere i giocatori nelle condizioni ideali per esprimersi al meglio. Paqueta potrebbe essere utilizzato come mezzala nel 4-3-3, ma considerando la crescita sempre più evidente di Kessie e Bakayoko, è possibile anche un 4-2-3-1, in cui il brasiliano ricoprirebbe il ruolo di mezzapunta centrale. Ibrahimovic, invece, potrebbe diventare un problema per Cutrone, ma Patrick è convinto di trovare il suo spazio: nella prima stagione, tra i big, l'attaccante ha messo in fila colleghi di reparto ben più quotati (e costati decine di milioni) spingendoli ai saluti anticipati come Kalinic, che è stato ceduto all’Atletico Madrid, e André Silva, che ha traslocato al Siviglia in prestito. Lui è abituato a segnare e a tenersi stretto il Milan e non pensa ai problemi di concorrenza che potrebbero sorgere da gennaio, così come ha dichiarato al termine della gara contro il Parma: "Ibra? Non ci ho mai pensato…". In ogni caso, una cosa è certa: l'attacco rossonero può diventare davvero devastante.
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