Milan, un nuovo socio può rovesciare Li: gli scenari

Giorni, settimane decisive per il Milan: da una parte il campo, con il tour de force che prevede le sfide contro Roma, Lazio, Inter ed Arsenal; dall'altra la società e il cda di martedì. I rossoneri sono chiamati ad alcune mosse per aggiustare i conti futuri e superare i controlli primaverili della Uefa, in attesa di sedersi al tavolo per il settlement agreement. Secondo quanto riporta l'edizione odierna di Repubblica, si profila una nuova strategia a doppio binario per i debiti rossoneri.

Da una parte, il debito con il fondo Elliott (120 milioni), dove l'obiettivo è il rifinanziamento in 5 anni grazie ad un altro fondo americano. Dall'altra, il debito del proprietario, Yonghong Li, pari a 183 milioni, che potrebbero portare il presidente cinese a diventare socio di minoranza. Il club - continua Repubblica - si indebiterebbe per 300 milioni, di cui 100-120 milioni da girare alla Rossoneri Lux per coprire una parte del debito con Elliott. Al resto, invece, provvederebbe un nuovo socio della Rossoneri Lux, che potrebbe diventare socio di controllo del Milan con 80-100 milioni.

Li, da parte sua, manterrebbe una quota di minoranza come fatto da Erick Thohir con l'Inter, ottenendo la possibilità di quotare in Borsa il Milan e guadagnando gli introiti commerciali del mercato asiatico, senza chiudere in perdita l'operazione compiuta lo scorso aprile. Tra le ipotesi, torna l'immobiliare Alohakair Group, coinvolta nella ristrutturazione dell'area Falck di Sesto. Ci sono poi un fondo arabo di Dubai e una cordata russa pronti a spendere 550 milioni per l'acquisto totale del club. Nelle ultime settimane, però, la società rossonera ha voluto ribadire come Yonghong Li sia fermamente convinto del progetto e non pensi minimamente alla vendita del Milan.

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