Nonostante i rimpianti per la mancata qualificazione alla prossima edizione della Champions League, il Milan lotta per garantirsi un posto in Europa. La gara di sabato sera contro la Fiorentina, rampa di lancio per l'accesso diretto ai prossimi gironi di Europa League, è un ulteriore banco di prova per stabilire le certezze tecniche da cui ripartire la prossima stagione. Dopo aver ammesso la possibilità che i pezzi pregiati della rosa possano partire di fronte adeguate offerte economiche, il DS Massimiliano Mirabelli ha parzialmente corretto il tiro ribadendo che non ci sarà alcuna smobilitazione. È tuttavia certo che il Milan del futuro dovrà nascere intorno ad un blocco di titolari inamovibili sul quale costruire un mix di gioventù ed esperienza che possano garantire freschezza e personalità nei momenti clou della stagione.
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Milan: una spina dorsale solida su cui costruire il futuro
Il pacchetto arretrato, dopo i rovesci della gestione Montella, ha mostrato un'incoraggiante stabilità e non necessita di particolari stravolgimenti. Quasi certamente priva di Gianluigi Donnarumma, che una discutibile gestione manageriale sta allontanando inesorabilmente da Milanello, la difesa, forte della presenza di capitan Leonardo Bonucci e del talentuoso Alessio Romagnoli, sarà guidata in porta dal carisma e dall'esperienza di Pepe Reina. Il salto di qualità può essere rappresentato dal pieno recupero di Andrea Conti e dall'esperienza del neo arrivo Ivan Strinic, che si giocheranno un posto da titolari di fascia con Davide Calabria e Ricardo Rodriguez, salvo sorprese ulteriori dal mercato (Florenzi?).
A centrocampo Gennaro Gattuso invoca rinforzi: spremuti da un eccessivo minutaggio, Frank Kessié e Giacomo Bonaventura attendono alter ego di sostanza ed esperienza. Confermati Lucas Biglia e Hakan Calhanoglu, i motori del Milan da media Champions della gestione Gattuso, il reparto necessita di nerbo ed carisma, ed è pronto a sacrificare il talento discontinuo di Suso, la cui bassa clausola rescissoria può consentirne il precoce addio. L'attacco diventa il settore in cui non si potrà più sbagliare. Il pessimo rendimento di Nikola Kanilic e Andrè Silva ha precluso al Milan ambiziosi sogni europei. Accanto alla rivelazione Patrick Cutrone, il popolo rossonero sogna uomini di peso, personalità e fame di gol.
Enrico Maggioni
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