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Milan, una vittoria nata sulla fascia destra: Suso è sempre protagonista

Luca Fazzini

Anche senza segnare, Jesùs Suso è stato tra i grandi protagonisti della sfida di ieri: è sulla sua fascia, la destra, che è nata la vittoria rossonera
00:50 min

Analizzando la vittoria del Milan, il protagonista è sempre lui. Difficile che lo spagnolo non si accenda, indipendentemente dal fatto che entri nel tabellino del marcatori - come a Udine - o no, come ieri a Ferrara. Scrive così l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che sottolinea come l'ex giocatore del Liverpool non abbia nella continuità una delle sue doti migliori, ma basta poco - un dribbling, un cross, un tiro o una giocata - per accendere all'improvviso la squadra. La larga vittoria del 'Paolo Mazza' si sviluppa sulla corsia di destra, su quelle zone che da tempo, dalle parti di Milanello, sono diventate di Suso, trasformandosi in un incubo per tutti i terzini avversari e non solo. In ogni modo i difensori provano ad ingabbiarlo, ma lo spagnolo sa sempre come uscirne.

Decisivo nel gol dell'1-0 con un cross vicino al vertice dell'area, decisivo nel gol del 2-0 con due finte a Mattiello e un cross verso l'angolo più lontano, dove Cutrone si è trovato tutto solo. Non c'è solo Suso però nel nuovo Milan di Gattuso: sulla fascia destra, decisiva anche la spinta di Abate, che approfittava della posizione talvolta più centrale di Suso per le sovrapposizioni. Curiosa anche l'azione che ha portato Hakan Calhanoglu a crossare dal fondo. Come sulla fascia destra, anche sulla sinistra il Milan coglie spesso di sorpresa la difesa della Spal. Una cosa è certa: i rossonero hanno costruito la loro vittoria sulla fascia destra. E pazienza se Suso è stato a volte anche triplicato da Mattiello, Grassi e Felipe.

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