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'La Gazzetta dello Sport' ed il 'Corriere dello Sport – Stadio' in edicola questa mattina hanno analizzato la moviola di Milan-Verona, partita disputatasi ieri pomeriggio a San Siro e .
Direzione di gara tutto sommato tranquilla per l'arbitro del match del 'Meazza', il signor Fabrizio Pasqua della sezione A.I.A. di Tivoli, il quale, dopo 40' di gioco, aveva fischiato appena due falli! Gli unici due episodi controversi della partita arrivano nel primo tempo: penetrazione di Jesús Suso nell'area di rigore scaligera, contrasto con Andrea Danzi e lo spagnolo va giù. Giusto, secondo la 'rosea', lasciar proseguire perché il contatto è davvero minimo.
Rischia molto di più, invece, Leonardo Bonucci quando, al 31', in area di rigore, spinge con il braccio l'attaccante gialloblu Bruno Petković, trovato entro i sedici metri da Alessio Cerci: con mestiere, Bonucci allunga il gomito e il giocatore del Verona va a terra. Per 'La Gazzetta dello Sport', si tratta di un intervento al limite, sul quale andrebbe stabilita anche l'entità del tocco, ma che potrebbe portare al calcio di rigore per gli ospiti; per il 'CorSport', invece, è penalty netto per il Verona.
Altro episodio, poi, come sottolineato dal quotidiano romano, al 57', quando Alessio Romagnoli intercetta il tiro-cross di Cerci dalla distanza in area di rigore. Non c'è, in questo caso, alcun fallo: il difensore del Milan, infatti, ha le braccia dietro la schiena ed aderenti al corpo. Giusto il giallo a Mateo Musacchio per il fallo su Lee Seung-Woo mentre mancano due ammonizioni, una a Hakan Çalhanoğlu nel primo tempo per un fallo tattico, l'altra a Franco Zuculini per un intervento duro su Fabio Borini.
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