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Secondo quanto rivelato da Repubblica, il presidente del Milan, Yonghong Li sarebbe a Milano in incognito, da turista e senza mai passare dalla sede di Via Aldo Rossi. Massima riservatezza, soste per shopping in Via Montenapoleone e in ristoranti di lusso. Li sarebbe nella città meneghina da 4 giorni, giorni non proprio semplici per il futuro del Milan. Secondo fonti economiche informate sul caso Milan, c'è una vera e propria contesa per il controllo del club: Li contro Elliott, con quest'ultimo che avrebbe già sondato il terreno, per non trovarsi impreparato al momento dell'eventuale acquisizione anticipata del club e per costituire un nuovo management, in attesa di una nuova cessione.
Appare dunque singolare la presenza di Li a Milano quindi proprio in queste ore. Dopo l'aumento di capitale di 10 milioni ed in attesa del prossimo, 32 milioni per il prossimo 15 giugno. Il presidente rossonero ha cercato di tenere la visita segreta, ma non è stato possibile. Ed ecco le prime congetture. Yonghong Li non avrebbe alcuna intenzione di lasciare il Milan ad Elliott e quindi di continuare la partita. Per questo si troverebbe a Milano, in attesa del colpo di teatro: il versamento a metà mese anche della corposa tranche di 32 milioni, non escludendo anche l'accelerazione del rifinanziamento del debito.
L'unica certezza che resta è quella della decisione della UEFA che arriverà entro il 20 giugno. In caso di estromissione del Milan dalle competizioni europee, i rossoneri ricorreranno al Tas di Losanna. Ma il congelamento della situazione per altre tre settimane non piace sicuramente ai tifosi, soprattutto in termini di mercato, ancora fermo. Le ore, però, sembrano essere davvero decisive.
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