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Settimane decisive per il Milan e per il suo presidente Yonghong Li. Come viene ricordato dalla Gazzetta dello Sport, nell'ultimo consiglio d'amministrazione è stato ratificato un aumento di capitale da 40 milioni di euro, di cui 10 dovranno arrivare entro lunedì, mentre i restanti 30 alla fine del mese. Le ultime indiscrezioni parlano del fatto che anche questa volta Yonghong Li riuscirà a rispettare la scadenza, evitando che il club rossonero passi nelle mani del fondo Elliott.
STORIA - Nonostante tutte le perplessità, c'è da sottolineare un aspetto importante. Yonghong Li ha rispettato fino a questo momento tutte le scadenze: il presidente rossonero infatti ha versato in queste settimane già due rate, una da 11 milioni e un'altra da 6,8 milioni. Come detto, nell'ultimo consiglio d'amministrazione sono stati richiesti altri 40 milioni di euro, cioè quindi uno nuovo sforzo notevole per il proprietario, ma per i primi 10 milioni non ci dovrebbe essere alcun tipo di problema, visto che, dopo i tanti capitali immessi, è difficile pensare che il presidente cada per una cifra così "bassa". Il bonifico dovrebbe partire domani dalla Cina e arrivare puntualmente nelle casse rossonere lunedì.
UEFA - L'altra partita da giocare è ovviamente quella relativa all'Uefa. Il 7 giugno Marco Fassone dovrebbe essere presente a Nyon per cercare di convincere il massimo organismo calcistico europeo a non escludere il Milan dalle coppe europee. La tesi difensiva? Chiedere che il club rossonero venga giudicato come unico interlocutore della camera giudicante dell'Uefa e di non occuparsi dei conti di Yonghong Li, anche se il proprietario cinese non ha nessuna intenzione di arrendersi.
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