Il Milan sta diventando una minaccia. La Champions League è ancora lontana, ma visti gli ultimi risultati va bene anche il piazzamento ai piedi della zona Europa League. Dall'arrivo di Gennaro Gattuso tutto è cambiato e la rimonta sull'Inter è stata davvero incredibile. Gazzetta dello Sport e Corriere dello Sport hanno analizzato il momento dei rossoneri, evidenziando i numeri della squadra e paragonandoli a quelli dei cugini nerazzurri.
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Minaccia Milan al campionato: ora i rossoneri credono nella rimonta
Il primo dato riguarda i punti: alle 14.30 del 3 dicembre 2017, giorno di Benevento-Milan 2-2, gol del portiere sannita Alberto Brignoli, stava succedendo l'incredibile al 'Vigorito'; qualche ora più tardi l'Inter trionfava 5-0 contro il Chievo Verona. In quel momento la classifica era impietosa: nerazzurri a +18 sul Milan e sogno Champions ormai andato. Ma complice la crisi di risultati dei cugini, il Milan recupera. Nelle ultime quattro partite sono arrivati dieci punti, mentre i nerazzurri ne hanno conquistati soltanto quattro. Dei risultati impensabili dopo la doppia sconfitta consecutiva contro Hellas Verona e Atalanta.
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Ora la zona Champions League si è avvicinata, anche se bisogna fare i conti con Roma e Sampdoria, senza dimenticare ovviamente l'Atalanta. Il calendario sembra facilitare i nerazzurri: prima del derby del 4 marzo, l'Inter avrà soltanto quattro gare: Crotone, Genoa, Bologna e Benevento, dove cercheranno assolutamente di conquistare dodici punti.
Momento più complesso per i rossoneri, che già domani avranno . Si torna in campo domenica contro l'Udinese, per poi affrontare la Spal. Il Milan dovrà anche scendere in campo nel doppio confronto contro il Ludogorets in Europa League e affrontare anche due scontri diretti contro Sampdoria e Roma. Per non parlare del ritorno di Coppa Italia contro la Lazio. Sette incontri, tre in più dell'Inter.
La forma fisica sembra esserci, la costanza anche. In più è arrivata anche la benedizione di Fassone, a margine dell'assemblea elettiva della Federcalcio: "Rino sta facendo un ottimo lavoro. Ci vuole ancora tempo perché quando si subentra a novembre è così, ma questa continuità di risultati è importante, ma non definitiva. Ci possono essere ancora alti e bassi. Ma sta lavorando bene". La minaccia incombe, il derby si avvicina. Dipenderà come il Diavolo riuscirà ad uscire dalle fiamme dell'inferno.
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