Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Milan, in compagnia del tecnico rossonero, Gennaro Gattuso. Entrambi assisteranno, domani pomeriggio, alle 17:00 ora locale, alla gara inaugurale dei Mondiali di calcio tra la Russia, padrona di casa, e l'Arabia Saudita.
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Mirabelli assicura: “Il Milan tiene i big”. E riparte il mercato in entrata
L'appuntamento, ha ricordato l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', sarà utile per l'attività di pubbliche relazioni di Mirabelli, dato che tanti agenti ed addetti ai lavori saranno presenti sulle tribune dello stadio 'Lužniki”. L'agenda del D.S. calabrese, però, è fitta di incontri: dopo la gara di debutto dei Mondiali, tornerà in Italia per partecipare, domenica pomeriggio, a Gallipoli (LE), al '', poi riprenderà un aereo per la Russia e, successivamente, andrà in giro per il mondo per visionare altri calciatori e, soprattutto, prendere contatti decisivi per poi passare alle trattative per i giocatori che faranno al caso del Milan.
Un Milan, che, allo stato attuale delle cose, non sa se farà o meno l'Europa League. Mirabelli, , ieri, ai microfoni di 'Premium Sport', ha dichiarato: “Non ci faremo trovare impreparati in ogni caso, ma speriamo che nessuno ci tolga l’Europa League che abbiamo conquistato sul campo. Anche la UEFA sa che, senza Milan, la coppa perderebbe fascino. Lavoriamo 24 ore al giorno per migliorare la rosa, l’anno prossimo come minimo dovremo entrare in Champions League”. Parole forti, impegnative, che presuppongono come, sul mercato, il Milan debba alzare ulteriormente l'asticella per mantenere fede a tale impegno.
Mirabelli, da questo punto di vista, ha voluto tranquillizzare tutti i tifosi: “. Gianluigi Donnarumma? Ora c’è silenzio attorno a lui e fa anche bene viste le tante cose dette. È un patrimonio del calcio italiano e pensiamo di tenerlo a lungo. Anche Mino Raiola è abbastanza tranquillo, non ci sono problemi con lui”. Bocciato, però, : “Mi sembra improbabile, Falcão è un grandissimo ma nella parte finale della carriera – ha detto Mirabelli -. mentre André è un giovane a cui bisogna dar tempo di abituarsi alla Serie A. Sono convinto che in futuro diventerà tra i più forti al mondo. Non abbiamo ricevuto per lui offerte da far venire l’acquolina in bocca”.
Il 'Tigre' colombiano, comunque, potrebbe vestire lo stesso di rossonero, magari a condizioni vantaggiose. Tale tesi sarebbe sposata dall'Equipe, popolare quotidiano sportivo francese:
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