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Mirabelli: “Mercato? Giusti ritocchi, rispettando le regole. Conti primo acquisto”

Massimiliano Mirabelli Milan
Presente a Gallipoli per il Festival del Milanismo, ecco le parole del direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli, ai giornalisti presenti

Donato Bulfon

ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai giornalisti presenti al Festival del Milanismo , in Puglia: "Volevamo esserci, per noi è importante. I tifosi che sono qui rappresentano quelli di tutto il mondo, dovevamo esserci. Ricordiamo che quest'entusiasmo non derivi da delle vittorie, non abbiamo fatto nulla ma i tifosi sono al nostro fianco. Dobbiamo lavorare per dare loro delle soddisfazioni".

Sul mister Gattuso: "E' sempre carico ma lo siamo tutti, consapevoli di avere grandi responsabilità per fare cose importanti anche per i nostri tifosi".

Sul gruppo rossonero: "Siamo molto giovani, la squadra più giovane d’Italia con alcuni esperti. Ora dobbiamo ripartire da questo zoccolo duro facendo un mercato attento e contenuto nel rispetto delle regole per cercare di migliorarci”.

Sul mercato e la chiusura anticipata: "Se fosse per me, lo chiuderei anche prima. Se il mercato è aperto con delle gare già in ballo, non è una bella cosa. Potresti giocare con un calciatore che può cambiare squadra ed è per questo che credo sia giusto un mercato ridotto, due mesi sono troppi".

Sul lavoro del direttore sportivo: "Rispetto a diversi anni fa quando l'Italia era meta di campioni, ora il calcio è cambiato. In Italia ci sono soldi, ma non paragonabili a quelli degli sceicchi. Prima di preferire l’Italia, i grandi campioni preferiscono altre nazioni dove ci sono grandi club e grandi disponibilità. Io credo che l’Italia dovrà lavorare per anticipare i tempi, per prendere il campione in anticipo. Per alzare l'asticella bisogna lavorare, con un mercato e strategie differenti. Le squadre italiane devono competere con le squadre europee alla pari. Credo che noi abbiamo dirigenti validi che sapranno affrontare questo problema”.

Su Cutrone e Kessié: "Abbiamo tanti giovani importanti e italiani. Abbiamo soprattutto tantissimi nazionali. Molti di loro sono ancora giovani promesse, non sono ancora i campioni come ci sono da altre parti. Ma noi abbiamo cercato di condurre questa strategia per aprire un ciclo e i nostri giovani diventassero campioni con il Milan. L'adeguamento di Kessié? Noi incontriamo sempre gli agenti dei nostri calciatori per fare il punto della situazione. , se dobbiamo dare qualche premio li chiamiamo noi come abbiamo fatto con Cutrone per tre o quattro volte. Viene, firma e si fida senza leggere".

Sui grandi nomi dal mercato: “Cheryshev, Morata o chi per loro? Non è il momento di fare nomi per illudere nessuno. Sappiamo che dobbiamo fare un mercato di rispetto delle regole. Non dobbiamo stravolgere quanto fatto lo scorso anno. Oggi dobbiamo fare i giusti ritocchi e vediamo di farlo con la consapevolezza di rispettare le regole. Il nostro primo acquisto sarà Conti".

Intanto, un vecchio pallino dei rossoneri, lascia la propria squadra e 

 

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