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ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai giornalisti presenti al Festival del Milanismo , in Puglia: "Volevamo esserci, per noi è importante. I tifosi che sono qui rappresentano quelli di tutto il mondo, dovevamo esserci. Ricordiamo che quest'entusiasmo non derivi da delle vittorie, non abbiamo fatto nulla ma i tifosi sono al nostro fianco. Dobbiamo lavorare per dare loro delle soddisfazioni".
Sul mister Gattuso: "E' sempre carico ma lo siamo tutti, consapevoli di avere grandi responsabilità per fare cose importanti anche per i nostri tifosi".
Sul gruppo rossonero: "Siamo molto giovani, la squadra più giovane d’Italia con alcuni esperti. Ora dobbiamo ripartire da questo zoccolo duro facendo un mercato attento e contenuto nel rispetto delle regole per cercare di migliorarci”.
Sul mercato e la chiusura anticipata: "Se fosse per me, lo chiuderei anche prima. Se il mercato è aperto con delle gare già in ballo, non è una bella cosa. Potresti giocare con un calciatore che può cambiare squadra ed è per questo che credo sia giusto un mercato ridotto, due mesi sono troppi".
Sul lavoro del direttore sportivo: "Rispetto a diversi anni fa quando l'Italia era meta di campioni, ora il calcio è cambiato. In Italia ci sono soldi, ma non paragonabili a quelli degli sceicchi. Prima di preferire l’Italia, i grandi campioni preferiscono altre nazioni dove ci sono grandi club e grandi disponibilità. Io credo che l’Italia dovrà lavorare per anticipare i tempi, per prendere il campione in anticipo. Per alzare l'asticella bisogna lavorare, con un mercato e strategie differenti. Le squadre italiane devono competere con le squadre europee alla pari. Credo che noi abbiamo dirigenti validi che sapranno affrontare questo problema”.
Su Cutrone e Kessié: "Abbiamo tanti giovani importanti e italiani. Abbiamo soprattutto tantissimi nazionali. Molti di loro sono ancora giovani promesse, non sono ancora i campioni come ci sono da altre parti. Ma noi abbiamo cercato di condurre questa strategia per aprire un ciclo e i nostri giovani diventassero campioni con il Milan. L'adeguamento di Kessié? Noi incontriamo sempre gli agenti dei nostri calciatori per fare il punto della situazione. , se dobbiamo dare qualche premio li chiamiamo noi come abbiamo fatto con Cutrone per tre o quattro volte. Viene, firma e si fida senza leggere".
Sui grandi nomi dal mercato: “Cheryshev, Morata o chi per loro? Non è il momento di fare nomi per illudere nessuno. Sappiamo che dobbiamo fare un mercato di rispetto delle regole. Non dobbiamo stravolgere quanto fatto lo scorso anno. Oggi dobbiamo fare i giusti ritocchi e vediamo di farlo con la consapevolezza di rispettare le regole. Il nostro primo acquisto sarà Conti".
Intanto, un vecchio pallino dei rossoneri, lascia la propria squadra e
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