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All'andata, il 3 dicembre 2017, fu un pareggio, 2-2, arrivato al 95' per merito di un gol, di testa, del portiere Alberto Brignoli. Al ritorno, ieri sera a San Siro, è stato anche peggio: , gol decisivo di Pietro Iemmello al 29' e rossoneri al tappeto, in casa, contro l'ultima in classifica. Neanche nel peggiore degli incubi.
A fine partita, il direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli si è presentato alle televisioni chiedendo perdono ai sostenitori rossoneri, inviperiti per quanto accaduto in campo: “Chiediamo scusa perché, con tutto il rispetto, il Milan – ha esordito Mirabelli, le cui dichiarazioni sono state riprese dai quotidiani sportivi oggi in edicola -. . Già all'andata avevamo regalato il primo punto: al ritorno abbiamo chiuso il cerchio. Stanchezza a parte, in questi casi si supera tutto se ci metti l'anima – ha detto, a muso duro, Mirabelli -. Tutti ci assumiamo le responsabilità: fino a poco sembravamo in corsa per la Champions ed ora viviamo il dramma di vederci sfuggire l'Europa League. Non è questione di modulo, è mancata l'anima”.
Mirabelli, poi, ha provato anche a vedere qualche lato positivo nella tragedia sportiva: “Non dobbiamo perdere la testa: conosciamo i limiti, ma anche la qualità di questo gruppo. Cinque punti in meno rispetto la scorsa stagione? Tutti ci aspettavamo un miglioramento, ma a volte per aprire un nuovo ciclo ci vuole almeno un biennio. Abbiamo le idee chiare su quello che dovremo fare sul mercato – la chiosa del direttore sportivo -. Suso e Donnarumma? Ci sono tanti club su di loro, in base a quello che stabilirà la UEFA. Ma ora testa al presente: non dobbiamo deprimerci dopo questa grandissima figuraccia”.
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