- Calciomercato
- Redazione
archivio2018
“La Fiorentina profondamente sconvolta si trova costretta a comunicare che è scomparso il suo capitano Davide Astori, colto da malore. Per la terribile e delicata situazione, e soprattutto per rispetto della sua famiglia si fa appello alla sensibilità degli addetti ai lavori”. Un comunicato che è come una pugnalata alla schiena ad ogni singolo tifoso viola. Il Corriere dello Sport prova a raccontare l'emozione e la commozione di una città intera dopo la triste notizia.
Dopo i primi minuti, i tifosi viola iniziano un silenzioso pellegrinaggio nei pressi dello Stadio Artemio Franchi. Prima uno striscione, poi una fredda cancellata verde, anonima, che pian piano diventa viola. Spuntano sciarpe, ma anche disegni di bambini e pensieri di chi apprezzava l'uomo, prima ancora che il calciatore. Il messaggio che riempie lo stadio è uno solo "Ciao Capitano".
Alle ore 16.30 arriva la squadra da Udine e le emozione invade tutti. Tifosi e squadra, un'unica famiglia che ha perso il suo simbolo. La morte di Astori, un lutto collettivo, che coinvolge tutti. E che fa capire ancora una volta che il calcio non è soltanto un gioco.
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
SEGUICI SU: /// /// /// ///
© RIPRODUZIONE RISERVATA