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L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' ha riportato le dichiarazioni di Carlo Ancelotti, alla fine della partita del 'San Paolo' tra il suo Napoli ed il Milan: dopo lo spavento, ed il doppio svantaggio, il Napoli è stato abile e bravo a rimettersi in carreggiata, ristabilire la parità in pochi minuti con la doppietta di ed a vincere l'incontro nel finale con Dries Mertens.
Un 3-2 (clicca per la nostra analisi del match) che tanto assomiglia a quello che i rossoneri, con Ancelotti in campo, conquistarono al 'San Paolo' il 1° maggio 1988, propedeutico alla vittoria del titolo italiano. “Allora arrivò nel finale di stagione, questo è arrivato all’inizio – ha confessato l'allenatore del Napoli –. Tuttavia, le emozioni sono le stesse. Abbiamo vinto grazie a una volontà straordinaria, alla nostra qualità e alla spinta del pubblico che mi sta regalando dei brividi incredibili. Sono venuto qui proprio per lasciarmi trascinare da questo entusiasmo”.
Ancelotti ha quindi proseguito nella disamina tecnica della partita: “Non è mai bello andare sotto, a Roma meritavamo lo svantaggio . Per fortuna questa squadra sa quello che deve fare anche nei momenti di difficoltà e poi sono entrati elementi freschi che hanno contribuito alla rimonta. Il Milan aveva controllato bene la gara, ma abbiamo messo in campo tanto cuore e con il passare dei minuti siamo riusciti a pressare meglio su Lucas Biglia. Così è arrivato il primo gol di Zieliński dopo il quale ci siamo sciolti”.
Questo, invece, il commento del tecnico azzurro sull'ingresso in campo del match-winner, Mertens: “Lui non è il classico trequartista, però può dialogare bene con Arkadiusz Milik e si è visto. Gli ho chiesto di mettersi dietro la punta centrale ma comunque un po’ spostato a sinistra perché Lorenzo Insigne stava molto largo. Con il nuovo sistema di gioco siamo migliorati soprattutto in fase difensiva e non abbiamo più rischiato neppure sui cambi di gioco che ci avevano messo in difficoltà”.
Dopo l'accorata difesa del capitano Marek Hamšík (“Migliorerà quando migliorerà tutta la squadra e giocheremo un calcio più verticale, tuttavia sono molto contento di lui”), Ancelotti ha concluso parlando dell'amico Gennaro Gattuso: “Ho un rapporto buono con tanti miei ex calciatori, con Rino però è particolare. Complimenti a lui e al Milan perché è stata una gara spettacolare, fortunati noi che non abbiamo pagato il biglietto. Non era una sfida tra allievo e maestro, solo tra due grandi appassionati di calcio. Infatti, come detto, è uscita una bellissima partita”.
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