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Napoli-Milan, le pagelle: Biglia flop, centrocampo da rivedere

Prima gara stagionale per il Milan, che cade al San Paolo contro il Napoli: reparto di centrocampo da rivedere, Higuain tra i migliori

Luca Fazzini

Queste le pagelle di Napoli-Milan, seconda giornata di campionato, che ha visto l'esordio (e la sconfitta) dei rossoneri al San Paolo:

Donnarumma 5.5 - Incolpevole sul primo e sul secondo gol, poteva certamente fare meglio in occasione del raddoppio di Zielinski, quando è lento a tuffarsi sulla conclusione del polacco. Bravo nel finale su Insigne, rischia in un paio di circostanze con i piedi.

Calabria 5.5 - Fatica nel corso di tutto il primo tempo, dove è impreciso e commette diversi errori. Realizza il gol del momentaneo 0-2, ma si perde Mertens sul gol del 3-2.

Musacchio 5.5 - Nessun errore grave, rischia in un paio di occasioni quando appare impacciato con i piedi.

Romagnoli 6 - Al debutto in gare ufficiali da capitano, cura bene Milik e anticipa un paio di conclusioni dal limite degli attaccanti partenopei.

Rodriguez 5.5 - Partita abbastanza opaca per lo svizzero, che non si propone mai in fase offensiva. Difensivamente, gioca una gara senza infamia né lode.

Biglia 5 - L'argentino è il peggiore tra le fila rossonere. Lento a centrocampo, sbaglia diversi passaggi e perde numerosi palloni, come quello sanguinoso che vale il primo gol di Zielinski. Non è un caso che Gattuso lo tolga ben presto (dal 58' Bakayoko 5.5 - Fatica ad entrare in partita, nei primi minuti in cui è in campo appare spaesato).

Kessié 5.5 - Soffre la fisicità e il ritmo dei centrocampisti azzurri come Allan e Zielinski. Non riesce ad imporsi a metà campo, al Milan manca il suo apporto.

Bonaventura 6.5 - Illumina il San Paolo con un gol geniale, poi si spegne col tempo. Nel secondo tempo mette in scena un paio di giocate interessanti, ma è lento quando deve innescare Higuain in contropiede (dall'82' Cutrone sv).

Suso 6 - Costruisce da solo il gol del 2-0 di Calabria. Bravo in un paio di circostanze nello stretto, dà anche una mano in difesa. Dai suoi piedi nascono i pericoli maggiori.

Higuain 6 - Se non fosse per il risultato, il voto potrebbe essere anche più alto. Gioca una partita di personalità, tiene il pallone, fa salire la squadra e mostra un paio di numeri interessantissimi. Quando va al tiro, non riesce però ad essere pericoloso.

Borini 6 - Titolare nonostante lo scetticismo di molti, si inventa l'assist per il vantaggio di Bonaventura. Prova a darsi da fare sull'esterno, ma raramente si rivela pericoloso (dal 71' Laxalt 6 - Entra in campo quando il Milan è già sulle gambe, non riesce ad incidere).

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