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News Milan – 5 cose da dimenticare del 2018

Vincenzo Montella, allenatore del Siviglia
L'anno che sta per concludersi è stato uno dei più complicati della storia rossonera. Abbiamo selezionato le cinque cose da scordare per il Milan.

Stefano Bressi

NIKOLA

"È funzionale". Questa frase i tifosi del Milan non possono che associarla, con un brivido lungo la schiena, a Nikola Kalinic. Il centravanti croato è stato una delle delusioni più grandi del 2018 rossonero. Arrivato perché fortemente richiesto da Vincenzo Montella aveva già faticato nella prima parte della scorsa stagione. Con l'arrivo di Gennaro Gattuso, però, il croato è crollato definitivamente. Per molti tifosi è uno degli attaccanti peggiori che ha vestito la maglia del Milan. I suoi numeri sono da mani nei capelli: 6 gol in 41 partite. E, come se non bastasse, in estate ha completato l'opera facendosi rispedire a casa anticipatamente dai Mondiali con la Croazia. Non una novità, visto che anche Gennaro Gattuso lo aveva lasciato a casa per svogliatezza. Durante l'ultima sessione di mercato è arrivata, ovviamente, l'inevitabile cessione all'Atletico Madrid.

MILAN, (QUASI) NIENTE COPPE

Ci è mancato davvero poco. Il 2018 poteva essere ricordato come l'anno in cui il Milan venne squalificato dalle competizioni europee. Un club con una storia come quella rossonera, fuori dall'Europa League per colpa di una sentenza. Sarebbe stato forse il punto più basso della storia milanista. L'UEFA, infatti, aveva condannato il Milan a un anno senza Europa (e inizialmente qualcuno aveva addirittura pensato fossero due, generando panico). Solo il TAS, fortunatamente, ha cambiato le sorti, anche grazie al cambio di proprietà. Quella sentenza, però, resta una pagina nerissima.

SALVINI CRITICO

Il 2018 sarà sicuramente un anno da ricordare per Matteo Salvini, che è diventato vicepremier. D'altro canto, per i milanisti, dal punto di vista calcistico Matteo non avrà lasciato un bel ricordo. Oltre al fatto che la sua presenza allo stadio è quasi sempre coincisa con risultati negativi per la squadra rossonera, Salvini sarà ricordato in questo anno per il battibecco con Gennaro Gattuso dopo il pareggio con la Lazio all'Olimpico. In quell'occasione, un Milan decimato aveva strappato un punto ai biancocelesti, ma era stato raggiunto all'ultimo minuto dopo che Rino non aveva effettuato nessun cambio. Il leader della Lega ha criticato la scelta del mister milanista, che ha risposto per le rime. Non proprio una situazione piacevole, insomma...

MONTELLA E LO SFOGO

A un anno dal suo esonero, Vincenzo Montella è tornato a parlare di Milan. Il tecnico campano, proprio quando la squadra rossonera sembrava stesse attraversando un momento positivo, ha rilasciato un'intervista in cui ha lanciato accuse a Gennaro Gattuso e alla vecchia dirigenza, difendendo il proprio operato. Tuttavia, il 2018 per Montella non può che essere un anno deludente: dopo l'esonero da parte del Milan, infatti, l'Aeroplanino ha subito anche quello da parte del Siviglia. Insomma, le sue parole erano decisamente evitabili...

SENTENZA UEFA

Poteva andare peggio, certo. Ma la sentenza della UEFA per il mancato rispetto del Fair Play Finanziario da parte del Milan resterà comunque una pagina da dimenticare nella storia del Milan e, dunque, il 2018 sarà ricordato in ottica negativa anche per questo. Il massimo organismo del calcio europeo, infatti, ha deciso che i rossoneri dovranno chiudere il bilancio a 0 nel 2021 (causando così ovviamente delle limitazioni nei prossimi anni); non potranno iscrivere più di 21 giocatori alle competizioni UEFA e non potranno riscuotere i 12 milioni di premi dalla partecipazione in Europa League.

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