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I hanno dedicato ampio spazio alle parole di Lucas Biglia, 32enne regista argentino del Milan, il quale, ieri sera, insieme ai compagni di squadra Pepe Reina, Tiémoué Bakayoko, Fabio Borini ed al tecnico Gennaro Gattuso, ha presenziato all' 'Bistrot Fourghetti' nella sede di 'Casa Milan' in Via Aldo Rossi.
Biglia si è concesso ai microfoni dei cronisti presenti all'evento, sottolineando, sin da subito, come gli piacerebbe oltre il 2020, anno di scadenza del suo attuale contratto: “Mi piacerebbe, qua mi trovo bene – -, mi sono adattato dopo un anno duro, ma sento grande fiducia a partire da Gattuso e dai compagni”.
“Dopo i Mondiali in Russia la mia attenzione è al 100% sul Milan – ha sottolineato, confermando, dunque, -: vengo da due mesi difficili, ho avuto un infortunio che mi ha fatto quasi perdere i Mondiali, dove comunque non ero al meglio e non sono riuscito a dare il mio apporto. In vacanza sono stato seguito da uno specialista e poi a Milanello ho cercato di lavorare al meglio. Non sono ancora al top, ho giocato solo due partite e parte dell'amichevole a Madrid ad inizio agosto, ho bisogno di mettere minuti nelle gambe e trovare ritmo. Ringrazio però il mister ed il suo staff per il sostegno che mi stanno dando da mesi”.
Il giocatore, pur glissando le domande su una sua presunta leadership all'interno del gruppo rossonero (“Non lo so, non credo”), ha respinto qualsiasi illazione su un Milan 'argentino', vista la contemporanea presenza in squadra anche dei connazionali Mateo Musacchio e Gonzalo Higuaín: “No, questo è il Milan di Gattuso. Noi stiamo giocando bene, ma dobbiamo migliorare in molti aspetti se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi. Higuaín? È felice, sa dove si trova, ha scelto lui di venire qua: ”.
Biglia, quindi, ha fissato gli obiettivi stagionali della squadra rossonera: “Speriamo di dare ai tifosi la felicità che meritano, siamo una squadra giovane, ma c'è entusiasmo e tanti giocatori di qualità. La Juventus? Noi dobbiamo pensare a noi stessi, l'obiettivo deve essere la Champions League. Fino a marzo c'è un campionato, poi ne inizia un altro: speriamo di essere tra le prime quattro a marzo”. Chiusura dedicata alla , alla 'Sardegna Arena', contro il Cagliari: “È una squadra tosta e troveremo delle difficoltà, ma andremo a giocarcela perché il nostro obiettivo è chiaro: andare in Champions”.
Con quale formazione il Milan potrebbe scendere in campo in casa dei rossoblu? Gattuso ha in mente una duplice soluzione, che tiene conto anche dell'impegno di giovedì prossimo in Europa League: !
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