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Conte: “Riposo fino a giugno. Ma nella vita mai dire mai …”

Antonio Conte
Antonio Conte, tecnico più volte accostato al Milan, esclude, per il momento, di rilevare una squadra in corsa: le sue dichiarazioni

Daniele Triolo

Antonio Conte, a margine dell’assegnazione della ‘Panchina d’Oro 2018’ a Massimiliano Allegri, collega della Juventus (), ha rilasciato una lunga intervista. Queste le sue dichiarazioni principali:

Sulla vittoria di Allegri: “Complimenti ad Allegri, una Panchina d'Oro meritatissima. Sta facendo un grande lavoro. Penso che la Juventus in questi anni si sia attrezzata e migliorata anno dopo anno, ora è tra le top in Europa e nel mondo, ha tutte le carte in regola per vincere la Champions League”.

Sulla mancata convocazione in azzurro di Marco Parolo: “Da ex Commissario Tecnico dico che è giusto rispettare le scelte, io ora non sono il Commissario Tecnico. Roberto Mancini sta facendo un ottimo lavoro. Per Parolo ho grande affetto per il giocatore e per l’uomo”.

Sulla Serie A: “La trovo di livello importante, è più competitiva e lo si può vedere anche in Europa. Bisogna andare avanti su questa strada”.

Su dove si vede in questo momento: “Per il momento mi vedo a casa, mi sto aggiornando e sto andando a vedere qualche collega. Sto guardano un po' tutti i campionati”.

Sulla sua favorita per la vittoria della Champions League: “Non voglio dirla... Ci sono quattro cinque squadre: Juventus, Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester City e forse anche PSG”.

Sul V.A.R.: “La trovo una bella soluzione perché una volta che viene presa una decisione si sa che è stata vista e rivista. C'è un minimo margine di errore, ma sono favorevole alla tecnologia”.

Sul gesto di José Mourinho all’Allianz Stadium: “Non sono la persona più adatta per parlare di questo argomento”.

Sul Pallone d’Oro: “A chi lo darei? C'è una giuria di esperti, giusto che decidano loro”.

Sulla mancanza del campo: “Non sento necessità di tornare quanto prima, ho vissuto annate molto intense e sto utilizzando questo periodo per ricaricarmi”.

Sul Real Madrid: “Se mi sono sentito usato? Assolutamente no, non c'è da dire nulla. Voglio riposare fino a giugno. Poi nella vita mai dire mai…”.

Sulle parole di Sergio Ramos: “Noi dobbiamo portare educazione e rispetto quando arriviamo in una squadra e altrettanto dobbiamo avere dai calciatori. Perché quando questa viene meno, iniziano dei problemi”.

Sull’accettare o meno una panchina in corsa: “In questo momento non sento questa necessità. Ma per un allenatore di livello prendere cose in corsa non è mai bello, meglio prendere una squadra a inizio stagione”.

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