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Crisi Higuain, ma i problemi sono soprattutto altri

Stefano Bressi

Higuain non segna da più di 50 giorni ed è in netta difficoltà. Tuttavia, le cause sono evidenti: i rossoneri non hanno qualità a centrocampo.

52 giorni di digiuno, che equivalgono a sette partite giocate senza segnare per Gonzalo Higuain. Per l'argentino è piena crisi. Anche ieri contro il Bologna non è riuscito a mettere la palla in rete e, soprattutto, non ha brillato. Il Pipita sembra nervoso. Non tanto, come molti dicono, perché scontento di essere al Milan, bensì proprio per gli scarsi risultati, in primis personali. Higuain sente il peso della responsabilità e vorrebbe fare di più. Tuttavia, il nervosismo non fa altro che limitarlo nelle prestazioni e la voglia di fare di più diventa voglia di strafare, portandolo a prestazioni deludenti.

Certo è che il Pipita ha diverse attenuanti. La squadra non lo aiuta affatto. Non è un caso, del resto, che il suo calo sia coinciso con l'inizio delle assenze in mediana per il Milan. Da quando Lucas Biglia e Giacomo Bonaventura si sono infortunati e da quando Suso è sceso di giri, Higuain ha iniziato a faticare. Ovvio: la qualità è scemata clamorosamente per il Milan e dunque è diventato molto più difficile creare occasioni da gol. A tutto questo va aggiunto che Hakan Calhanoglu, da inizio anno, non riesce a esprimersi al meglio.

L'avvio era stato ottimo: 7 gol in 10 partite, con una media da urlo. Non appena sono scomparsi sia Biglia che Jack, invece, il bottino è diventato di 0 in 7. L'ultima rete risale proprio all'ultima partita di Biglia, contro la Sampdoria. I palloni giocabili per Higuain sono diventati davvero pochi e, rigore sbagliato con la Juventus a parte, le occasioni in area si contano sulle dita di una mano.

Ecco perché il problema del Milan al momento è più questo che la media realizzativa di Higuain. Quest'ultima è solo una diretta conseguenza alla poca qualità in campo. È normale che con un centrocampo composto da Franck Kessie e Tiemoue Bakayoko diventi più difficile costruire e creare pericoli, costringendo il Pipita a muoversi più lontano dalla porta. Ecco perchè a gennaio non si può trascurare questo aspetto e urgono rinforzi. bisogna acquistare almeno un altro centrocampista dai piedi buoni e, sicuramente, Higuain tornerà a essere quella macchina da gol che tutti conosciamo.

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