La quiete prima della tempesta. Settimana di sosta dal campionato, prima di ricominciare col botto: domenica 21 ottobre a San Siro si giocherà il Derby. Due squadre molto diverse, ma anche simili sotto certi aspetti: l'Inter concreta, cinica e grintosa; il Milan più bello, spettacolare e con voglia di tornare in alto. Ne ha parlato, in esclusiva ai microfoni di PianetaMilan.it, un ex rossonero e che qualche Derby l'ha giocato, segnando anche in uno: Giovanni Stroppa. L'attuale allenatore del Crotone ha elogiato molto il lavoro di Gennaro Gattuso, ma ha sottolineato come la squadra nerazzurra possa essere pericolosa. Ecco le sue parole.
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ESCLUSIVA PM – Stroppa: “Derby aperto, ma il Milan è la squadra più bella”
Tra poco inizierà la settimana del Derby. Il Milan gioca bene, l'Inter meno ma vince. Quale strada alla lunga porterà più frutti?
"Non lo so, ma di certo l'ottimo lavoro dei due allenatori è stotto gli occhi di tutti. L'Inter sembrava in crisi e invece con la vittoria col Tottenham è scattato qualcosa che sembrava non ci fosse. Per quanto riguarda il Milan penso seriamente che sia la squadra più bella in Serie A. È quella che gioca meglio. Deve insistere così. Peccato che nei finali o nei secondi tempi, soprattutto se in vantaggio non riesce sempre a portare a casa risultati pieni, ma deve continuare così perché non può andare sempre così".
Che Derby si aspetta?
"Il pronostico è duro da fare. Il Derby è una partita aperta a tutti i risultati, assolutamente. Perché comunque l'Inter vince giocando meno bene, ma ha ritrovato valori importanti. Il Milan gioca bene e sicuramente deve continuare così e otterrà risultati. Entrambe hanno dei difetti ed entrambe hanno qualità. Non è semplice fare pronostici".
Higuain o Icardi, chi preferisce e chi pensa possa essere decisivo?
"Icardi è un terminale spietato. Gioca meno insieme alla squadra, partecipa meno alle varie situazioni di gioco. Higuain invece fa giocare bene la squadra, detta i tempi e in più è un finalizzatore incredibile. Quindi Higuain, mi piace tantissimo".
Milan obiettivo Champions, è possibile? E il mercato di gennaio può essere decisivo?
"Assolutamente sì. Non so quali sono i piani del Milan per il mercato, ma al momento la squadra è già competitiva. Almeno per quello che vedo in quelli che giocano con più continuità. Ma mi sembra una squadra molto, molto competitiva. Deve avere fortuna nel fare più risultati positivi. Ma la squadra dà la sensazione di poter diventare da un momento all'altro una delle più importanti del campionato. Nel gioco lo è già sicuramente".
Un rinforzo è già arrivato: Paquetá. Lo conosce?
"Non lo conosco, ma seguo ciò che dicono Leonardo e Maldini e quindi mi fido. Perché se si espongono loro in questo modo su un giocatore del genere significa che hanno trovato qualcosa di importante".
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