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Fair Play Finanziario UEFA, Milan verso il Settlement Agreement: le possibili sanzioni immediate

UEFA Champions League Milan
Il Milan, il 20 novembre, sarà ascoltato in udienza a Nyon dalla UEFA: ecco cosa rischia il club rossonero per le violazioni FFP nel triennio precedente

Daniele Triolo

L’edizione odierna di ‘Repubblica’ ha dedicato un approfondimento a quanto succederà al Milan nei prossimi giorni dal punto di vista societario. Il club di Via Aldo Rossi, infatti, , sede della UEFA, poiché, questa volta, non bypasserà le sanzioni del massimo organo calcistico europeo dopo quanto accaduto nell’ultima stagione tra cambi di proprietà, iniziale mancata iscrizione all’Europa League, ricorso (vinto) al TAS di Losanna e non solo.

Il Milan, infatti, era stato riabilitato dal TAS a disputare l’Europa League e da questo rinviato alla UEFA per sanzioni più ‘consone’ alle infrazioni commesse. Ma le infrazioni, per l’appunto, sono state fatte e, pertanto, i rossoneri dovranno ricevere ora il ‘castigo’ dalla UEFA. Il club meneghino, nella fattispecie, ha violato i parametri del Fair Play Finanziario nel triennio 2014-2017 e nei prossimi giorni la UEFA si esprimerà su questo punto, con sanzioni che anticiperanno l’ingresso del Milan nel regime di Settlement Agreement in prima istanza negato.

La UEA ha accolto la sentenza del TAS di riammettere il Milan in Europa League ma, in seguito alla , ora sembrerebbe intenzionata a prendere provvedimento immediati: intanto, ha già trattenuto, e continuerà a farlo, i ricavi del club rossonero nelle competizioni europee per questa stagione. A questo, poi, si dovrebbero aggiungere altri provvedimenti economici.

Per ‘Repubblica’, si va verso una maxi-multa di 20 milioni di euro: una parta pagabile subito, un’altra condizionata al rientro nei limiti del Fair Play Finanziario. Successivamente, poi, esiste la possibilità che al Milan venga negato l’inserimento in lista, per l’eventuale prosieguo dell’Europa League, dei nuovi acquisti sul mercato di gennaio (Lucas Paquetá compreso). Infine, ad inizio del nuovo anno, le parti si incontreranno di nuovo per discutere e trattare l’accesso del club al regime di Settlement Agreement, con limitazioni importanti anche in chiave monte ingaggi e quota ammortamenti a bilancio.

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