La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, ha riportato le dichiarazioni che Gennaro Gattuso ha rilasciato i conferenza stampa prima della partita contro la Spal: "È da luglio che sento parlare di esonero, eppure io dalla dirigenza percepisco fiducia quando ci parlo. Nessuno mi ha mai dato ultimatum, nessuno mi ha mai detto che se non vinco sono fuori. Con Leonardo e Maldini c’è grande onestà, percepisco la loro vicinanza e il loro sostegno, ma se una squadra sente tutti i giorni voci sul mercato e sull’allenatore diventa tutto più difficile e si rischia di andare alla ricerca di alibi. E poi questo non è il mio momento più difficile: un anno fa, a Benevento e Verona, eravamo senza capo né coda. Per quanto mi riguarda, comunque, sono tranquillo. La preoccupazione riguarda il fatto che non si vince da tempo. Io voglio continuare a lavorare qui, dove mi trovo a mio agio. In questi mesi non ho pettinato le bambole. Ho una grandissima voglia di continuare il percorso con questi ragazzi. Devo ringraziare chi mi ha dato questa possibilità, l’importante è avere la squadra in mano. Comunque il mio futuro è oggi, poi vedremo cosa succederà. E poi io non devo pensare a me stesso, ma al bene della squadra".
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Gattuso carica Higuain: “Gli manca solo la stoccata finale”
Sul momento: "Dicembre ci ha portato tanta delusione. Abbiamo sistemato la difesa e adesso ci manca il gol. Davanti ci perdiamo. Occorre trovare la nostra tranquillità e abbiamo l’occasione per riscattare un mese disastroso, girando a 31 punti: negli ultimi sei anni solo una volta è stato fatto di meglio. Il nostro scudetto è arrivare fra le prime quattro, la bravura dovrà essere restare attaccati a quel treno. Domani (oggi, ndr) non mi interessa come giochiamo, quanta tecnica ci mettiamo. Voglio vedere 23 giocatori che vogliono vincere, una squadra che reagisca ai momenti di difficoltà. So che possiamo farlo perché ho visto un gruppo con la bava alla bocca già in altre situazioni di emergenza. E sono certo che nel momento in cui arriva un gol, ci sblocchiamo e cambia tutto".
Su Higuain: "Voglio vedere quello del secondo tempo di Frosinone, che salta l’uomo e crea superiorità. Poi, le palle gol si possono anche sbagliare. Non voglio sentir parlare di cessioni, mercato e trattative. Fin quando è qui ha il dovere di darci una mano. E non è vero che fisicamente non sta bene: gli manca solo la stoccata finale. Sento dire che Sarri lo chiama e cose del genere, ma io parlo con lui tutti i giorni e penso che resti con noi".
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