La partita
Una partita molto strana quella giocata dal Milan contro l'Inter ieri sera. La squadra rossonera non è riuscita a fare il proprio gioco ma, restando troppo bassa nella propria metà campo, ha lasciato sfogo agli avversari che, nel conteggio ai punti dei 90 minuti, avrebbero comunque meritato di più rispetto allo 0-0 che stava maturando al 90esimo. Il guizzo di Icardi, bravo ad approfittare dell'indecisione di Donnarumma e Musacchio, ha regalato tre punti ai nerazzurri, facendo do nuovo piombare critiche sulla gestione del match da parte del tecnico del Milan, Gennaro Gattuso.
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Squadra troppo bassa
Poco palleggio, pochi tiri in porta, poca voglia di offendere a vantaggio di una maggior propensione a difendere il risultato. Proprio contro l'Inter, nella gara che doveva segnare il salto di qualità, il Milan fallisce l'esame e come il gambero, fa alcuni passi indietro. La squadra è apparsa di nuovo intimorita, con il baricentro bassissimo e incapace in diversi momenti del match, di imbastire trame credibili e pericolose. Poco palleggio per i rossoneri, qualità che invece aveva contraddistinto i ragazzi di Gattuso nelle gare precedenti.
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Le verticalizzazioni?
Il Milan è stato pericoloso quasi esclusivamente sulle ripartenze, come una provinciale qualsiasi. Accelerazioni che comunque non hanno sortito effetti positivi per il risultato, troppo caotiche e frenetiche per impensierire un Inter apparsa invece solida e consapevole delle proprie qualità. Ma le verticalizzazioni per Higuain? Praticamente nulle, tanto che l'argentino ha toccato davvero pochi palloni ed è apparso fuori dal gioco, quando soltanto due settimane fa, sembrava essere il cuore pulsante dei rossoneri.
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Cambi tardivi e sbagliati
—Altra critica mossa a Gattuso è quella dei cambi. Tardivi e sbagliati. Patrick Cutrone inserito fuori ruolo per mantenere il tridente, cosa che comunque limita molto il giovane attaccante che, oltre la buona volontà, non può aggiungere molto altro in quel contesto. La ciliegina sulla torta, al contrario, è quella chiamata Tiémoué Bakayoko, sempre più oggetto misterioso e in nomination per diventare il nuovo Kondogbia. Il giocatore entra al posto di Kessié, ma sbaglia tutto o quasi, togliendo una di quelle poche certezze della serata rossonera.
Commenti negativi anche da parte di Mario Ielpo, ex portiere rossonero:
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