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L'edizione odierna di 'Tuttosport' ha ricordato come, presto, il brasiliano Leonardo sarà annunciato . Il nuovo proprietario del club rossonero, il fondo Elliott Management Corporation, ha dimostrato di non formalizzarsi poi troppo dinanzi , che difendeva il lavoro di Massimiliano Mirabelli invitando Paul Singer a non riaccogliere in società Leonardo in seguito al 'tradimento' consumato nel 2011, quando accettò di sedersi sulla panchina dell'Inter dopo una vita passata in rossonero da calciatore, dirigente ed allenatore.
Potrà aver sbagliato qualche scelta, ha sottolineato il quotidiano torinese, ma Leonardo, certamente, : competente, parla sette lingue, ha contatti in tutto il mondo ed è stato tra gli artefici della costruzione del PSG, salito rapidamente tra i grandi d'Europa. Toccherà a lui, adesso, plasmare il nuovo Milan al posto di Mirabelli, dai nuovi vertici aziendali. Leonardo, dunque, .
La prima, fondamentale, riguarda il mercato: spetterà a lui, infatti, fornire all'allenatore Gennaro Gattuso i rinforzi di cui il Milan ha bisogno sul campo al fine di renderla competitiva per un posto in Champions League; la seconda, di altrettanta importanza, sarà quella di riconquistare un ambiente ferito. Una parte, minoritaria, del tifo lo ha contestato: adesso bisognerà riunirlo tutto sotto un'unica bandiera, quella rossonera. 'Leo', intanto, ha già cominciato a lavorare nell'ombra per il Milan, in attesa dell'investitura ufficiale:
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