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Ospite ieri al Palazzo Ducale di Genova, in occasione del congresso sulle "lesioni traumatiche del calciatore professionista", il medico dell'Inter Piero Volpi ha detto la sua sull'incidenza degli infortuni nei risultati di una squadra. "Quando hanno vinto la Premier Leicester e Chelsea - ha detto Volpi - hanno avuto un numero di infortuni inferiore alla media rispetto agli altri club. A dimostrazione di quanto sia stretto il collegamento tra gli infortuni e i risultati".
Sul rapporto medico-calciatore: "Quando c'è armonia e comunicazione fluida è più facile risolvere i guai. Lo staff medico deve aggiornarsi continuamente e avere credibilità assoluta".
Sulla prevenzione: "Ce n'è una primaria uguale per tutti. Poi c'è una prevenzione secondaria che è individuale e dipende dall'anamnesi dei giocatori. Naturalmente ogni medico deve essere anche un po' psicologo perché ogni atleta ha la propria tesa e sensibilità".
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