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Oggi Vincenzo Grifo, classe 1993, ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da giocatore della Nazionale Italiana: il calciatore, di proprietà del TSG Hoffenheim, club di Bundesliga, è nato in Germania ma si sente “italiano al 100%”. Queste le parole di Grifo:
Sulla convocazione in azzurro: “Ho scoperto di essere stato chiamato tramite Alberico Evani, che mi aveva allenato nelle selezioni giovanili, ed era molto felice. Sono tanti anni che aspetto questa chiamata, ora è un sogno essere qui con la Nazionale. Ho sempre detto in Germania che mi sento al 100% italiano. Gioco lì, ma il mio cuore batte per l’Italia: i primi giorni qui sono stati bellissimi, sono felice e ho voglia di lavorare”.
Sulle sue caratteristiche tecniche: “Ho iniziato a giocare da numero 10, poi sono stato spostato ala dai tempi di Friburgo, sia a destra che a sinistra, e da quel momento in poi ho iniziato a conoscere questa posizione. Posso giocare sempre nell'uno contro uno e sono molto felice di giocare in questa posizione”.
Sulla sua storia: “Sono nato in Germania, ho fatto lì la scuola. Mi sono trasferito all'Hoffenheim a 18 anni, poi ho vestito le maglie di FSV Francoforte e Friburgo dove mi sono fatto vedere, mi sono messo in evidenza e mi sono guadagnato la chiamata del Borussia Mönchengladbach. Quest'anno, quando c'è stata la possibilità di tornare all'Hoffenheim per giocare la Champions League, sono tornato al volo”.
Sul momento della Nazionale Italiana: “Quando avevo cinque anni ho ricevuto la prima maglia azzurra, nel 2006 abbiamo festeggiato fino alla mattina. A novembre, i tedeschi erano contenti per l'eliminazione: ho detto loro che saremmo tornati, siamo sulla strada giusta”.
Sulla possibilità di giocare in Italia: “Sono venuto in Italia solo per giocare con l'Under 20 o l'Under 21. Non si sa mai, ma all’Hoffenheim sono felice, gioco anche la Champions League, e spero di poter fare bene”.
Sui suoi idoli: “Roberto Baggio, un grande campione”.
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