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PM – Leonardo: “Paquetá? Accordo con il Flamengo. Su Ibrahimović e Higuaín …”

Daniele Triolo

Leonardo, responsabile dell’area tecnico-sportiva del Milan, ha parlato ai nostri microfoni dopo aver ricevuto il Premio Liedholm: le sue dichiarazioni

Leonardo, responsabile dell’area tecnico-sportiva del Milan, ha parlato ai nostri microfoni dopo aver ricevuto il Premio Liedholm 2018. Queste le dichiarazioni di Leonardo:

Sull’affare Lucas Paquetá: "Non c'è tanto da dire, non voglio deludervi. Abbiamo un accordo di base con il Flamengo, ma come sapete il mercato apre il 3 gennaio: è una cosa conclusa adesso, ma abbiamo ancora un po' di strada da fare prima dell'ufficialità. Oggi pensiamo a campionato ed Europa League, il mercato è chiuso”.

Sul fatto che lo segue sui social: “Sì, io seguo tutti. Penso che i social siano parte della personalità di ciascuno. Non metto niente sui social, ma sono lì soltanto per curiosare. Avremo tempo di parlarne, deve ancora giocare 10 partite in Brasile ed è in lotta per il titolo. Deve stare tranquillo: oggi la situazione è che abbiamo un accordo di base con il Flamengo. Se tutto andrà bene, per il 3 gennaio …”.

Su Zlatan Ibrahimović: “Noi abbiamo parlato tanto di emozioni, anche se Ibra è uno molto concreto: c’è un legame anche personale. Siamo stati insieme al PSG, abbiamo costruito un rapporto. Io non nego di aver avuto un pensiero quando siamo arrivati, perché è un giocatore che trascina gli altri anche a 37 anni e in America si riesce a vedere cosa lui rappresenta per le squadre in cui gioca, l’incidenza, anche a livello psicologico, e i titoli vinti. Oggi il mercato è chiuso. Non dobbiamo pensarci ora. Non dobbiamo mai dimenticarci che la nostra pianificazione è graduale, basata sempre sul Fair Play Finanziario, ci vuole sempre un equilibrio molto importante tra entrate ed uscite. Andiamo, con calma e cauti, pensiamo a costruire una squadra competitiva ad alti livelli quanto prima”.

Sull’accostamento a Nils Liedholm: “Non voglio fare il finto umile, Liedholm è sintomo di eleganza, simpatia, anche per la sua ironia intelligente, divertente e di gran classe. Io ironia così non ce l’ho, e penso che non sono legato a lui per queste doti, motivazioni del premio. Non posso negare però che sia un riferimento: ho vissuto con persone che mi hanno insegnato dei valori che porto dentro di me, non lo so se sono giusti o sbagliati, ma sono cose che cerco di mettere in pratica nella società a cui sono legato”.

Sul Fair Play Finanziario: “C’è tutto un processo al quale non sono legato direttamente. Sicuramente tutto quello che si fa è basato sul FFP. Arriverà il momento che si capirà su cosa dovremo basarci. Non dimentichiamoci che tre mesi fa eravamo squalificati dall’Europa League, non potevamo nemmeno giocarla. Dobbiamo essere molto, molto equilibrati. Il primo passo è che giochiamo l’Europa League, a dimostrazione di quanto questa società può essere credibile. Dopo di questo, vediamo le carte, e capiremo, numeri su numeri, cosa sarà possibile fare”.

Sul derby di Milano: “Penso che il derby è sempre il derby: se uno sta meglio, peggio, se uno ha avuto problemi o meno, non conta. Quanto fischia l’arbitro, viene fuori la storia più che la situazione presente. Quindi sarà una grande emozione, per noi arriva in un momento in cui stiamo crescendo, sarà una grande prova, vedo la squadra sempre più consapevole di quello che potrà fare. Quello anche è importante, la consapevolezza di poter fare delle cose importanti”.

Su Gonzalo Higuaín: “E’ una certezza. Il suo arrivo al Milan ha dato un’impronta importante. È un grande trascinatore”.

Su chi l’ha sorpreso: “Non c’è nessuno in particolare. Jesús Suso è un talento, tutti sanno come gioca ma non riescono a marcarlo. È bello vederlo giocare. Abbiamo tanti giovani importanti. Lucas Biglia sta dimostrando di essere un punto di riferimento. Franck Kessié ha forza fisica e tecnica, Giacomo 'Jack' Bonaventura ha grande esperienza, si inserisce tanto e fa gol. Hakan Calhanoglu deve essere più incisivo. Patrick Cutrone ha un’energia e una vivacità contagiante. Stiamo parlando di tanti giocatori importanti, come lo sono anche Samu Castillejo e Diego Laxalt. . Ci sono tante cose positive”.

Su Adriano Galliani e Silvio Berlusconi al Monza: “Sono contento perché loro senza calcio non possono vivere. È una storia molto bella da raccontare. Il loro Milan ci ha lasciato grandi valori ed emozioni. Siamo una società diversa adesso, ma i valori sono gli stessi”.

Sul suo passato all’Inter: “Il derby è sempre un’emozione. Il mio passaggio all’Inter lo rispetto molto, ho una grande stima per Moratti, abbiamo un grande rapporto. Essere tornato al Milan mi fa molto felice”.

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