- Calciomercato
- Redazione
archivio2018
In questi giorni, alla luce della doppia sconfitta incassata, male, contro Inter in campionato e Betis in Europa League, si parla molto di un di Gennaro Gattuso dall’incarico di allenatore del Milan.
La società ha fatto sapere, in via informale, come l’allenatore calabrese , al momento, ma, naturalmente, qualora contro Sampdoria () e Genoa, nei prossimi due impegni di Serie A a distanza ravvicinata, non dovesse verificarsi una reazione in casa rossonera, con due vittorie unitamente a due prestazioni convincenti dal punto di vista del gioco, Gattuso andrebbe realmente con più di un piede fuori dal suo Milan.
L’edizione odierna di ‘Repubblica’ ha ricordato come, oggi, Gattuso stia vivendo le medesime difficoltà vissute un anno fa da Vincenzo Montella: proprietà nuova (nel 2017 i cinesi, oggi gli americani), una fiducia a tempo, risultati altalenanti e francamente deludenti. Se già l’atteggiamento del Milan nel derby aveva fatto riflettere i vertici di Via Aldo Rossi, la sconfitta contro gli andalusi di Quique Setién in Europa ha complicato la posizione di Gattuso.
Al termine del match, infatti, il Presidente Paolo Scaroni, Leonardo e Paolo Maldini si sono visti per analizzare il momento del Diavolo. I due dirigenti responsabili dell’area sportiva, poi, ieri sono andati a Milanello per chiedere alla squadra di non demoralizzarsi, di reagire, e . Questo anche perché la frequenza degli impegni del Milan, in campo ogni tre giorni fino alla sosta, rappresenterebbe un freno ad un cambio immediato in panchina.
Il fondo Elliott Management Corporation, però, proprietario del club rossonero, rivendica una gestione oculata del suo investimento e, pertanto, la situazione sarebbe stata poi analizzata anche a ‘Casa Milan’: tra le varie ipotesi sul piatto anche quella, apparentemente clamorosa, di , già tecnico nel 2009-2010. Si tratterebbe di una soluzione tortuosa, probabilmente una suggestione, come ha spiegato anche il ‘Corriere della Sera’, perché il brasiliano occupa un posto di primo piano nella dirigenza. Ma è stata presa in considerazione.
La soluzione di un Leonardo ‘traghettatore’, tra l’altro, potrebbe anche essere funzionale ad un nuovo arrivo in panchina nel giro di qualche settimana. ‘Repubblica’ ha evidenziato come non sia Roberto Donadoni, mentre, sullo sfondo, la figura principale nei desideri del Milan resta quella di Antonio Conte: nel contratto con il Chelsea è previsto come il manager salentino non possa accettare un’offerta in Premier League, ma al di fuori sì. Ecco perché, in qualsiasi momento, Conte potrebbe accasarsi al Real Madrid (ma Florentino Pérez non ha sciolto ile riserve su Julen Lopetegui e vorrebbe di nuovo José Mourinho) o al Milan.
Affascinante la pista che porterebbe ad : Gordon Singer, infatti, è tifoso dell’Arsenal. Al momento, però, non sembra essere una pista poi così ‘calda’. Le partite contro Sampdoria e Genoa, insomma, diranno molto sul futuro del Milan: Gattuso è obbligato a fare bene, pena il secondo, doloroso addio alla maglia rossonera.
SEGUICI SU: /// /// ///
© RIPRODUZIONE RISERVATA