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Milan, avanti con Donnarumma? Le ragioni del sì e quelle del no

Gigio Donnarumma, portiere del Milan (credits: GETTY images)
Gianluigi ‘Gigio’ Donnarumma, nel derby, si è reso protagonista di un errore fatale, valso la sconfitta ai rossoneri. Ed affiorano due correnti di pensiero

Daniele Triolo

PAPERUMMA

Domenica sera, nel derby della Madonnina, quando Inter e Milan sembravano avviate verso il pareggio, sul cross di Matias Vecino, dalla destra, patatrac della difesa rossonera e zuccata, vincente, al 92’ di per la rete che ha fatto esplodere di gioia la Milano nerazzurra.

Tra i principali ‘artefici’ della giocata incriminata, in casa rossonera, senza dubbio c’è stato il portiere Gianluigi ‘Gigio’ Donnarumma, : un errore costato carissimo al Diavolo di Gennaro Gattuso, beffato ‘last minute’ nella partita, fin qui, più importante della stagione.

Da casa Milan fanno sapere, come era logico attendersi, di schierarsi dalla parte di Donnarumma, cercando di evitare il gioco al massacro che, come spesso accade in questi casi, è già partito sui quotidiani in edicola, ma anche tra i tifosi allo stadio, al bar, sui social. Vediamo, allora, come il ‘Corriere dello Sport - Stadio’ ha analizzato la spinosa questione Donnarumma, analizzando le ragioni del perché bisognerebbe continuare ad insistere su di lui, e le ragioni, invece, che vorrebbero una sostituzione tra i pali in beneficio dello spagnolo Pepe Reina.

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GIGIO, PERCHÉ SÌ

Chi, come Alberto Polverosi, sostiene le ragioni di un Donnarumma ancora titolare ritiene che, a 19 anni, il ragazzo pari come un grande portiere di 25, commettendo, però, errori naturali in rapporto alla sua reale età. Come accadeva anche al giovane Gianluigi Buffon. Vero, l’errore in uscita sul gol di Mauro Icardi va catalogato nella categoria di quelli gravi, ma è altrettanto vero che, fino a quel momento, Donnarumma non aveva sbagliato nulla. Anzi, aveva anche fatto buona guardia sui ripetuti attacchi interisti. L’episodio ha condannato il numero 99 rossonero, ma l’intera partita giocata ha condannato l’intero Milan. Fa parte della Nazionale Italiana, è il futuro rossonero ed azzurro: se Gattuso lo mettesse fuori per questo errore, si legge sul quotidiano romano, allora dovrebbe fare lo stesso ogni volta che Lucas Biglia perde un pallone davanti la difesa, che Jesús Suso e Hakan Çalhanoglu sbagliano partita (clicca , per esempio, per le loro pagelle post-derby ...) o che Gonzalo Higuaín non segna un gol davanti la porta. In sostanza, pur essendo Reina un gran portiere, gli andrebbe data ancora fiducia.

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GIGIO, PERCHÉ NO

Chi, come Franco Ordine, sostiene le ragioni di un Donnarumma confinato in panchina sin dalla prossima partita ritiene che il ragazzo, a conti fatti, non sia mai migliorato nel corso di questi anni da titolare tra i pali della porta del Milan. Baciato dal talento, vittima nel recente passato di un tritacarne mediatico tra il suo agente, Mino Raiola, e l’ex direttore sportivo rossonero, Massimiliano Mirabelli, Donnarumma avrebbe dovuto compiere il salto di qualità in questo campionato, visto, oltretutto, che è stato cambiato lo staff tecnico dei portieri in Via Aldo Rossi, con l’allontanamento di Alfredo Magni ed il ritorno di Valerio Fiori. Non è servito neanche questo. Nel frattempo, però, a Milanello è arrivato Reina, esperto estremo difensore, che, nel giro di nemmeno un mese, è diventato già leader carismatico del gruppo, con Gattuso, addirittura, che ha ripetutamente spronato il giovane Donnarumma a fare copia-incolla dallo spagnolo. Il quale, ora, sarà titolare in Europa League. E con un Donnarumma uscito a pezzi dal derby, non è detto che non lo resti poi anche in Serie A. E tu, lettore di '', vuoi dire la tua sull'errore di Donnarumma nella stracittadina? Clicca sul nostro e spiegaci la tua 'versione dei fatti'!

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