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Milan-Juventus, le pagelle rossonere: Romagnoli sicurezza, Higuaín isterico

Daniele Triolo

Alessio Romagnoli migliore in campo del Milan nella sconfitta (0-2) contro la Juventus: voti e giudizi rossoneri secondo ‘La Gazzetta dello Sport’
00:55 min

Ieri sera, a ‘San Siro’, la Juventus ha battuto per 2-0 il Milan () grazie alle reti di Mario Mandzukić in apertura e di Cristiano Ronaldo nel finale: naturalmente, sui quotidiani in edicola questa mattina, i voti ed i giudizi dei giocatori rossoneri non potevano essere poi così lusinghieri.

Per ‘La Gazzetta dello Sport’, migliore in campo nella fila del Milan è stato il difensore e capitano Alessio Romagnoli, premiato con un 6,5 così motivato: “Niente gol nella zona che ormai porta il suo nome, ma non era serata da svolazzi. Saggezza gli ha consigliato di restare tranquillo in difesa per evitare danni peggiori. E se la Juventus ha spesso girato attorno all’area, senza mai affondare, è anche perché li c’era uno che non si lascia superare facilmente. Centesima presenza, senza festeggiare però”.

Quindi, soltanto altre tre sufficienze tra i giocatori milanisti: il voto 6 è andato a Gianluigi ‘Gigio’ Donnarumma (“I tiri parabili li ha presi tutti”), Franck Kessié (“Un paio di strappetti, ma esce sconfitto dal duello fisico con Blaise Matuidi”) e Patrick Cutrone (“Non ha risolto la partita né tirato in porta, ma quando è entrato si è vista la prima reazione del Milan: pressing, profondità, movimento, voglia di fare”).

Insufficienza, voto 5,5, per il tecnico rossonero, Gennaro Gattuso, così motivato: “L’inferiorità conclamata del Milan, le assenze e la serata-no dei suoi uomini chiave inducono a non picchiare troppo sul pianista. Però la scelta di Samu Castillejo seconda punta è stato un errore, visto come è entrato Cutrone a situazione ormai compromessa”. Medesimo voto in pagella, 5,5, per Cristián Zapata, Jesús Suso (“Fotocopia sbiadita dell’ultima versione in HD”) e Tiémoué Bakayoko, quindi una sfilza di insufficienze gravi.

Voto 5, infatti, per Ignazio Abate, Ricardo Rodríguez (“Nel gol si fa sovrastare dalla prepotenza di Mandzukić), Hakan Çalhanoglu, Samu Castillejo e per i due subentrati nel finale, Fabio Borini e Diego Laxalt. In particolare, l’uruguaiano è reo di aver consegnato a João Cancelo il pallone da cui poi è nato il raddoppio juventino firmato da CR7. Infine, il peggiore in campo tra i rossoneri, ovviamente, è risultato essere Gonzalo Higuaín.

Spesso premiato per i gol, stavolta il ‘Pipita’ è finito sulla lavagna dei cattivi, con un 4,5 in pagella, per questi motivi secondo la ‘rosea’: “Si può capire tutto: l’amarezza per essere stato ‘scaricato’, la rabbia per il rigore sbagliato contro l’ex, il gol del suo sostituto in bianconero. Ma l’errore dal dischetto è grave. E l’isteria post-ammonizione inaccettabile. Qualcosina aveva fatto, ma se il Milan aveva una possibilità su cento di recuperare, gliel’ha tolta lasciandolo in dieci”.

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