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Milan, Kessié più forte degli infortuni: è lui la spina dorsale rossonera

Daniele Triolo

Franck Kessié, come di consueto, ha stretto i denti dopo gli acciacchi e trascinato il Milan: senza infortunati e squalificati è l’anima del Diavolo
00:48 min

L’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’ ha dedicato un approfondimento alla partita di Franck Kessié, centrocampista ivoriano classe 1996, giudicato il migliore in campo nella fila del Milan in occasione della partita pareggiata per 1-1 allo stadio ‘Olimpico’ di Roma contro la Lazio ().

Kessié, premiato con un 7 in pagella dalla ‘rosea’ (), è stato, senza dubbio, simbolo di un Milan coraggioso, unito, compatto e, soprattutto, tanto incerottato. L’ex atalantino si è innalzato a simbolo della fatica, della resistenza al dolore (da tempo, infatti, gioca con numerosi acciacchi), dell’onnipresenza in mezzo al campo.

La carambola su Wallace gli ha cancellato il nome dal gabellino ufficiale dei marcatori, ma tutto il resto, sicuramente rimane. Kessié, ha evidenziato il focus de ‘La Gazzetta dello Sport’, è uno di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe avere. Non si parla, ovviamente, di qualità tecniche, dove altri elementi rossoneri sono più portati, bensì di spirito, di approccio, di atteggiamento. Tutti quei concetti da cui ha iniziato, esattamente un anno fa, il suo lavoro al Milan.

Da qualche tempo l’ivoriano gioca con dei problemini alla caviglia destra ed al collaterale, ma tutto questo, a Kessié, sembra non importare. Quando c’è da tirare fuori grinta, corsa e animus pugnandi per la causa del Milan, lui c’è sempre. In una squadra senza Alessio Romagnoli, Lucas Biglia e Gonzalo Higuaín, ovvero la spina dorsale della compagine rossonera, è proprio il numero 79 a tirare avanti la carretta ed a prendersi la squadra sulle spalle.

E, nel caso, di un’emergenza improvvisa in difesa, potrebbe persino fare il centrale della difesa a tre. Kessié, ha ricordato la ‘rosea’, è uno di quei senatori che, come detto da Romagnoli, si butterebbero nel fuoco per l’allenatore e per questo Milan, adesso, è attualmente imprescindibile.

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